I pm hanno chiesto l’assoluzione e smontato le accuse. La vicenda risale al 2018.


E’ stato assolto dopo quattro anni di processo Luigi Morlé, l’uomo accusato dal 2018 di aver segregato, narcotizzato e stuprato una donna cagliaritana per 49 lunghi giorni. Al termine di un procedimento durato quattro anni, il 34enne è stato assolto dal tribunale.

Secondo quanto ricostruisce il quotidiano L’Unione Sarda, la 41enne aveva denunciato l’uomo ai carabinieri della stazione di San Bartolomeo raccontando di aver subito violenze sessuali e di essere stata segregata per 49 giorni da Morlé nella sua casa di Golfo Aranci. La donna avrebbe raccontato di essere arrivata in zona dietro una promessa di lavoro ma da quel momento avrebbe avuto inizio un incubo durato oltre un mese e mezzo. A salvarla il fidanzato, che aveva testimoniato di averla trovata “come uno zombie”.

Alla ricostruzione però non hanno creduto i giudici di Tempio Pausania: i pm che avrebbero dovuto portare avanti le accuse contro Morlé hanno evidenziato una serie di incongruenze e chiesto l’assoluzione del 34enne durante la requisitoria, assoluzione con cui ha concordato il collegio giudicante del tribunale di Tempio.