Una grave accusa di molestie e body shaming scuote le fondamenta dell’Accademia militare, dove è stata avviata un’inchiesta interna a seguito di denunce presentate da alcuni frequentatori del corso . Alcune allieve avrebbero denunciato di essere state vittime di comportamenti umilianti e discriminatori da parte di un ufficiale dell’istituzione. La vicenda dettagliatamente riportata da Repubblica, ha suscitato non poco clamore.

La Procura ordinaria di Modena ha avviato un’indagine approfondita, delineando un quadro preoccupante che va oltre le prime denunce.

Le indagini sarebbero scaturite da 16 relazioni di servizio presentate dai militari frequentatori dell’Accademia. Sarebbero 11 gli allievi che hanno sporto denuncia. Gli episodi denunciati si concentrano su presunti comportamenti inaccettabili dell’ufficiale accusato, che includono molestie, minacce, e un uso arbitrario e immotivato del proprio potere.

Tra le accuse più gravi rivolte all’ufficiale, emergono dettagli inquietanti: continuo rimprovero senza giustificazione, scatti d’ira improvvisi, chiamate fuori dall’orario di servizio e imposizioni di orari di lavoro eccessivi, ben oltre il normale dovere. Alcune denunce fanno riferimento a permessi negati, inclusi quelli per visite mediche, nonché alla mancata concessione di periodi di riposo. Vengono inoltre segnalati comportamenti di vendetta e ripicche, con minacce di compromettere la carriera di chi non si conformava agli ordini.

Particolarmente gravi sono le accuse di molestie rivolte alle allieve dell’Accademia. L’ufficiale sarebbe accusato di aver fatto battute a sfondo sessuale, commenti inappropriati sull’aspetto fisico delle donne e racconti di esperienze con altre donne. Una delle pratiche più degradanti imposte alle militari femminili riguardava il lavaggio frequente dei genitali ai cavalli, un atto che simboleggia una chiara intenzione di umiliazione e discriminazione sessuale.

Le indagini proseguono per stabilire l’entità delle responsabilità e per adottare misure idonee a prevenire il ripetersi di simili episodi all’interno dell’Accademia e, più in generale, nelle forze armate. L’Accademia Militare, di fronte a questi sviluppi, ha sospeso ogni commento ufficiale, rimanendo in attesa degli esiti delle indagini. La situazione attuale ha acceso i riflettori sull’importanza di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, libero da qualsiasi forma di molestia o discriminazione.

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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa