Il candidato, durante l’esame di teoria per la patente, è stato scoperto a imbrogliare da poliziotti in borghese e ha ingoiato l’auricolare. L’uomo rischia una pena fino a due anni di reclusione.
I tentativi di falsificare l’esame per il conseguimento della patente di guida non sono una novità, ma quello che hanno scoperto gli agenti della Polizia di Stato a Bolzano è stato davvero singolare.
Cos’è successo
Durante l’esame di teoria presso l’Ufficio patenti della Provincia Autonoma, poliziotti in borghese sono entrati nell’aula e hanno notato che un candidato indossava un piccolo auricolare che aveva lo scopo di suggerire la risposta esatta alle trenta domande. Nel momento in cui è stato smascherato dalla polizia, il candidato ha tentato di distruggere ogni prova strappandosi il piccolo dispositivo elettronico con batteria incorporata e lo ha ingoiato.
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Il soggetto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Bolzano dove dall’esame radiografico è emerso che la cuffietta era già all’interno dello stomaco. Dopo la conferma da parte del personale medico che non vi erano rischi per la salute della persona, il candidato è stato sottoposto a rilievi fotografici e denunciato per falsità ideologica per induzione e presentazione dei risultati degli esami di altrui persona, reato quest’ultimo previsto dalla legge 475 del 19 aprile del 1925. Per tali reati l’individuo, deferito alla Procura di Bolzano, rischia una pena da 6 mesi a 2 anni di reclusione.
Fonte Agi