Il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, a margine del convegno sull’Assegno unico universale, comunica i dati sull’erogazione del sussidio. Ecco a chi è rivolto e come richiederlo.

“L’assegno unico è una misura molto importante ed è il primo esperimento determinante per aumentare la natalità nel nostro Paese. In un anno abbiamo erogato 16,5 miliardi di euro, per oltre 6 milioni di famiglie. Abbiamo ricevuto 10 milioni di domande, che abbiamo potuto gestire grazie all’interoperabilità. Basti pensare che questa misura prevede oltre trenta controlli”. Lo ha spiegato il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi a margine del convegno sull’Assegno unico universale promosso dall’Istituto della previdenza nazionale oggi a Roma, presso Palazzo Wedekind.

I dati riferiti dal direttore si riferiscono all’anno compreso tra il primo marzo 2022, data di partenza della misura, e il 31 marzo 2023. “Ora, dopo un anno di attività, abbiamo previsto la possibilitàcdi non ripresentare domanda per gli utenti che abbiano già ricevuto l’assegno e che non abbiano cambiato la propria condizione economica. Quindi nel 2023 daremo a queste persone l’Assegno in automatico, senza ripresentare la domanda” ha spiegato ancora Caridi.

Cos’è l’Assegno Unico

L’assegno unico universale è l’agevolazione più importante per chi ha figli a carico. Nato per semplificare e riassumere in un’unica misura la maggior parte dei contributi statali per i genitori, l’assegno può essere chiesto entro 120 giorni dalla nascita di un nuovo figlio, dal settimo mese di gravidanza e per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età. Tutti hanno diritto all’assegno, indipendentemente dal reddito e dalla condizione lavorativa, ma è progressivo: questo significa che l’importo cresce al diminuire del valore dell’Isee. Ecco cosa bisogna sapere su questa misura e le ultime novità comunicate dall’Inps.

Come fare domanda

Per richiedere l’assegno, è possibile collegarsi a questo sito e seguire la procedura indicata. L’assegno si può chiedere anche tramite l’app Inps Mobile, il Contact centre (803 164 da rete fissa; 06 164 164 da rete mobile) o rivolgendosi ad un patronato. Come si legge sul sito dell’Inps, è importante essere in possesso di un Isee in corso di validità: il documento non va presentato mentre si fa la domanda, ma l’ente lo verifica al momento dei controlli. Se non se ne è in possesso, l’agevolazione verrà comunque erogata, ma nella misura minima.

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