Al termine di un lungo confronto, i leader dei partiti che compongono la maggioranza hanno trovato la quadra sulle nomine dei vertici delle partecipate pubbliche. Le cariche dureranno tre anni. Ecco tutti i nomi dei manager chiamati a ricoprire le cariche di amministratore delegato e presidente delle principali aziende.
Eni: confermato per la terza volta Descalzi, il presidente è Zafarana
Claudio Descalzi diventa l’amministratore delegato più longevo alla guida di Eni, la multinazionale energetica fondata da Enrico Mattei. Guida il colosso di San Donato dal 2014. Nato a Milano nel 1955 e laureato in fisica, Descalzi è entrato in Eni nel 1981 come ingegnere di giacimento.
Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Eni convocata per il 10 maggio, il Mef – titolare del 4,34% del capitale e per il tramite della Cassa depositi e prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76% – ha depositato, di concerto con il Mimit, la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: Giuseppe Zafarana (presidente); Claudio Descalzi (ad); Cristina Sgubin (consigliere); Elisa Baroncini (consigliere); Federica Seganti (consigliere); Roberto Ciciani (consigliere). Il nuovo collegio sindacale di Eni sara’ invece composto dai seguenti nominativi: Giulio Palazzo (effettivo); Andrea Parolini (effettivo); Marcella Caradonna (effettivo); Giulia de Martino (supplente); Riccardo Bonuccelli (supplente).
Enel: Scaroni presidente e Cattaneo ad
Enel è uno dei principali operatori globali nel settore dell’elettricità e della produzione da fonti rinnovabili. Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Enel convocata per 10 maggio, il Mef – titolare del 23,59% del capitale – ha depositato, di concerto con il Ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit), la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: Paolo Scaroni (presidente); Flavio Cattaneo (ad); Alessandro Zehenter (cons); Johanna Arbib Perugia (cons); Fiammetta Salmoni (cons); Olga Cuccurullo (consigliere).
Leonardo: Cingolani ad, Pontecorvo presidente
Leonardo sviluppa capacità operative nel settore dell’Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza. È stata fondata nel 1948 e dal 2017 ha come amministratore delegato Alessandro Profumo, che in precedenza ha guidato Unicredit e presieduto il Monte dei Paschi di Siena. Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Leonardo convocata per il 9 maggio, il Mef – titolare del 30,2% del capitale – ha depositato, di concerto con il Mimit, la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: Stefano Pontecorvo (presidente); Roberto Cingolani (ad); Elena Vasco (consigliere); Enrica Giorgetti (consigliere); Francesco Macri’ (consigliere); Trifone Altieri (consigliere); Cristina Manara (consigliere); Marcello Sala (consigliere).
Poste: confermato Del Fante, Rovere presidente
Matteo Del Fante viene confermato alla guida di Poste, mentre alla presidenza arriva Silvia Rovere. Lo ha deciso il ministero dell’Economia e delle Finanze che ha depositato le liste per il rinnovo degli organi sociali della società. All’assemblea degli azionisti di Poste italiane convocata per l’8 maggio, la lista consegnata dal Mef, titolare del 29,26% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti di un ulteriore 35%, prevede un consiglio di amministrazione composto dai seguenti componenti: Silvia Rovere (presidente); Matteo del Fante (ad); Wanda Ternau (consigliere); Matteo Petrella (consigliere); Paolo Marchioni (consigliere); Valentina Gemignani (consigliere).
Terna, comunicazione rimandata a domani
Terna è l’ente che trasmette l’energia elettrica in Italia: è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa. È responsabile delle attività di pianificazione, sviluppo e manutenzione della rete di trasmissione nazionale (RTN) nonché della gestione dei flussi di energia elettrica che vi transitano. Terna inoltre garantisce che l’offerta di energia immessa nella rete sia costantemente uguale alla domanda, ossia ai consumi di elettricità. Le nomine, fanno sapere fonti di governo, saranno comunicate domani, giovedì 13 aprile, da Cassa depositi e prestiti.
Cosa succede ora
Lo Stato italiano ha il 30,62% di Eni, il 23,6% di Enel, il 29,85% di Terna (tramite Cassa depositi e prestiti) e il 30,2% di Leonardo (tramite il ministero dell’Economia e delle Finanze). Il governo ha presentato le liste che includono i nomi di presidente e amministratore delegato proposti per le società. Questi nomi dovranno essere votati dalle assemblee degli azionisti.
Meloni: “Nomine in base alle competenze e non alle appartenenza”
“Le nomine dei nuovi vertici di Eni, Enel, Leonardo e Poste sono frutto di un attento percorso di valutazione delle competenze e non delle appartenenze. È un ottimo risultato del lavoro di squadra del governo”. Questo il commento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ringrazio – ha proseguito – chi ha servito l’Italia con passione in queste aziende, auguro ai prossimi amministratori buon lavoro. Il loro compito è quello di ottenere risultati economici solidi e duraturi nell’interesse della nazione che rappresentano in tutto il mondo”.
Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha intanto ringraziato in una nota i presidenti Lucia Calvosa (Eni), Michele Crisostomo (Enel), Luciano Carta (Leonardo), Bianca Maria Farina (Poste), gli amministratori delegati Francesco Starace (Enel) e Alessandro Profumo (Leonardo) e tutti i consiglieri di amministrazione uscenti “per il lavoro svolto e i risultati ottenuti in questi anni dalle societa’”.
Fonte Agi