Ridotta la percentuale di detrazione per chi ha acquistato e installato sistemi di filtraggio dell’acqua dei rubinetti. Lo ha comunicato l’Agenzia delle entrate. I dettagli.
Il bonus acqua potabile scende dal 50% al 17,90%. Lo ha comunicato il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini. Sono stati richiesti quasi 28 milioni di euro di crediti di imposta per le spese sostenute dal gennaio al 31 dicembre 2022. Il limite di spesa previsto era di cinque milioni di euro.
Bonus acqua potabile: perché è stato ridotto
L’Agenzia delle entrate ha così deciso di spartire i soldi disponibili tra tutti coloro che avevano richiesto il bonus. Di conseguenza, i cinque milioni di euro di offerta sono stati divisi per i 28 milioni della domanda. La percentuale ottenuta è la nuova detrazione disponibile: 17,90%.
Bonus acqua potabile: cosa è
Il contributo, inizialmente previsto solo per il biennio 2021-2022, è stato prorogato anche per l’anno appena iniziato con la nuova legge di Bilancio. Prevede un credito d’imposta per acquistare e installare sistemi di filtraggio per migliorare e razionalizzare la qualità dell’acqua dei rubinetti, incentivandone il consumo e riducendo così l’utilizzo di contenitori di plastica. Le domande relative alle spese dello scorso anno sono state aperte tutto il mese di febbraio.