L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha fatto sapere che il prezzo del gas per le famiglia tipo in regime tutelato cala a marzo del 13,4% rispetto al mese precedente. Si tratta del terzo calo consecutivo: anche il costo dell’energia elettrica è diminuito.

Il prezzo del gas cala per il terzo mese consecutivo. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha fatto sapere che il prezzo di riferimento del gas per la famiglia tipo in tutela a marzo cala del 13,4% rispetto al mese precedente. La notizia arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio che, grazie al forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica nel secondo trimestre del 2023 si riduce del 55,3%. 

La riduzione per il mese di marzo, in termini di effetti finali, porta la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno dall’aprile 2022 al marzo 2023 a circa 1.560,7 euro, in aumento dello 0,7% rispetto ad aprile 2021/marzo 2022.

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Unc: “I guai non sono finiti”

L’Unione nazionale consumatori ha detto che la notizia del calo è ottima, ma il problema dei rincari non finisce qui. Secondo uno studio interno, se per una famiglia tipo in tutela il -13,4% significa spendere 162 euro in meno su base annua, la spesa totale dal primo marzo 2023 al 29 febbraio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti resta alla cifra notevole di 1048 euro, che sommati ai 641 della luce scattati ad aprile, determinano una stangata complessiva pari a 1.689 euro.

Inoltre, nota Unc, il prezzo del gas “nel confronto con marzo 2021 è ancora maggiore del 6%. Rispetto, poi, alla spesa annua del 2020, ultimo anno regolare, pari a 975 euro, ora si pagano ancora 73 euro in più, +7,5 per cento. Se a queste cifre aggiungiamo i 459 euro tra poco in arrivo, il divario diventa lunare”.

Fonte Agi

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