È stato pubblicato un avviso di selezione pubblica per 483 operatori sociali: alle persone selezionate verrà proposto un contratto di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni libero professionali per l’espletamento di adempimenti sanitari di competenza istituzionale. Ecco come candidarsi e cosa c’è da sapere.

A partire da oggi, lunedì 3 aprile, e fino alle 14 di venerdì 21 aprile è possibile inviare la domanda per partecipare a un processo di selezione volto ad individuare 483 operatori sociali ai quali conferire un contratto di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni libero professionali. È quanto si legge in un bando pubblicato sul sito dell’Inps, dove sono contenute tutte le informazioni utili per gli aspiranti candidati: ecco cosa serve sapere.

Chi può partecipare alla selezione

Al punto 1 del documento si legge che possono candidarsi tutti coloro che, alla data di pubblicazione dell’avviso di selezione, risultano iscritti all’albo professionale degli assistenti sociali, degli psicologi o ad altri albi professionali di interesse istituzionale escluso l’albo dei medici chirurghi.

Di seguito vengono specificati i casi che comportano un’incompatibilità con l’assunzione dell’incarico. Per esempio, sono esclusi dalla selezione i professionisti che al momento della sottoscrizione del contratto esercitano un incarico analogo a quello oggetto della selezione presso Commissioni mediche, indipendentemente dall’ambito territoriale oppure hanno un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso qualsiasi ente pubblico o privato. Non saranno prese in esame nemmeno le candidature di coloro che sono destinatari di condanne penali, con provvedimento passato in giudicato, per i reati per i quali è prevista l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l’estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro.

Come inviare la domanda

L’Inps spiega che la domanda di partecipazione può essere inviata esclusivamente online, tramite credenziali SPID, CNS o CIE, utilizzando il modulo indicato sulla pagina dell’avviso. Al punto 6 del bando, si specifica che “la data di presentazione on-line della domanda di partecipazione alla selezione e la compilazione, a pena di inammissibilità, dei campi obbligatori della predetta domanda, sono certificate da apposita ricevuta elettronica rilasciata al termine della procedura di invio“.

Se ci si accorge di aver fatto degli errori, è possibile inviare una nuova domanda entro il termine previsto, che annulla e sostituisce la precedente. Non sarà più possibile farlo dopo le 14 del 21 aprile. Nel bando si legge anche che “non sono ammesse altre forme di presentazione o di invio della domanda di partecipazione” a parte quelle indicate. In caso di domande, è possibile scrivere a questo indirizzo [email protected]

Come verranno scelti i candidati

Una volta scaduto il termine per presentare la domanda, verrà nominata una Commissione esaminatrice che redigerà le graduatorie regionali di coordinamento metropolitano tenendo conto del titolo di studio (massimo 40 punti su 100), dei titoli di servizio in attività assistenziali presso la pubblica amministrazione (massimo 30 punti) e dei titoli scientifici e professionali risultanti dal curriculum (massimo 30 punti).

Il numero degli incarichi da assegnare in ogni Regione è specificato nel bando al punto 9 (Distribuzione territoriale). Quella dove ce ne sono di più in palio è la Campania, con 50 posti da assegnare. Sia in Umbria che in Molise, invece, si cercano rispettivamente quattro operatori.

Durata del contratto

Al punto 3 del bando si legge che “ai primi 483 candidati posti in posizione utile nelle graduatorie regionali di coordinamento metropolitano, i Direttori competenti provvederanno a conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni d’opera professionale, per una durata non superiore ad un anno”. L’incarico, si specifica, non è automaticamente rinnovabile. Potrà tuttavia essere e, per un periodo massimo di dodici mesi, previa verifica dei presupposti di carattere tecnico professionale funzionali al rinnovo del contratto stesso, alle medesime condizioni economiche e temporali e comunque non oltre il termine di validità delle graduatorie”.

Il compenso per le persone scelte

Della retribuzione si parla al punto 4 del bando. “È corrisposto – si legge – un compenso fisso di €80,00 lordi più Iva al 22 per cento, nella sola ipotesi in cui il professionista decida di non avvalersi o non possa avvalersi del regime forfetario, per ogni partecipazione giornaliera a sedute di Commissione in sessione mattutina di durata uguale o superiore a tre ore, e comunque fino a conclusione dei lavori”. La cifra, si aggiunge, può aumentare fino €130,00 lordi più IVA se dovuta “in caso di seduta protratta alla sessione pomeridiana, di cui una delle due sessioni di durata uguale o superiore a tre ore. È incrementabile a €160,00 lordi, più IVA se dovuta, nel caso in cui entrambe le sessioni siano di durata minima pari a tre ore e trenta minuti, e comunque fino alla conclusione dei lavori”.

Nel bando si legge anche che “per la valutazione dello stato del bisogno e la redazione del Piano di assistenza individuale (PAI) di ciascun soggetto vincitore del Bando Home Care Premium, residente nel territorio di competenza delle sedi INPS di competenza territoriale è corrisposto un onorario fisso pari a €80,00, più IVA se dovuta. In caso di visita
domiciliare l’onorario, rispetto a ciascun soggetto valutato, è fissato in € 100,00 più IVA se dovuta. Qualora fosse necessario procedere all’accertamento degli stati invalidanti, attraverso visite domiciliari per pazienti in condizioni di comprovata intrasportabilità, l’operatore sociale/esperto ratione materiae avrà diritto anche al rimborso del costo di 1/5 di litro del prezzo medio di benzina verde o diesel per ogni chilometro percorso nel tragitto fra l’UO medico legale di assegnazione e le sedi di visita, accorpate per zone viciniore. Il rimborso spetterà ad un solo componente la Commissione”.

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