I cittadini e le imprese italiane hanno risparmiato gas nel 2022: i consumi lordi sono calati del 10%. A mostrarlo sono i dati del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Calano vistosamente i consumi di gas in Italia. A mostrarlo è il bilancio pubblicato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. I consumi interni lordi relativi al 2022 sono scesi del 9,8% rispetto al 2021, con picchi di risparmio a novembre quando sono stati tagliati del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questi risparmi di famiglie e imprese hanno a loro volta fatto crollare il prezzo del gas alla borsa Ttf, come mostrato dal grafico.

Il calo dei consumi nei mesi invernali

Come si vede nel grafico di seguito, la diminuzione dei consumi si è intensificata a settembre con un taglio di quasi un quinto del consumo di gas rispetto allo stesso mese del 2021. A ottobre sono stati usati 4,2 miliardi di standard metri cubi di gas con un risparmio del 24% rispetto a un anno prima. Ancora più accentuato il taglio di novembre (-27%). A dicembre invece si è tornati a fare economia come a ottobre: sono stati consumati 7,4 miliardi di standard metri cubi rispetto ai 9,7 del 2021 con una riduzione del 24%.

L’Italia ha raddoppiato le esportazioni di gas

Nel 2022, l’Italia ha triplicato le esportazioni di gas: sono passate da 1,5 miliardi di standard metri cubi a 4,6. Invariata invece la produzione nazionale di metano, ferma a 3,3 miliardi. Stabili anche le importazioni (72 miliardi), nonostante il taglio delle esportazioni deciso dalla Russia nel corso dei mesi. Un calo riflesso nei flussi dal Tarvisio (più che dimezzati rispetto al 2021) e compensato grazie soprattutto al Tap che arriva in Puglia (più 43%) e al gas proveniente da Olanda e Germania attraverso il passo Gries (più che triplicato da un anno all’altro).

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