Una donna di 28 anni è stata trovata morta su una banchina lungo il fiume Tevere a Roma. La vittima è stata identificata dai familiari. A dare l’allarme è stato un canoista di passaggio.

Si indaga sulla morte di una ragazza di soli 28 anni che venerdì è stata trovata senza vita in una banchina del Tevere. Come ricostruisce Roma Today, la vittima è stata identificata solo nelle ultime ore dopo gli accertamenti della polizia scientifica del commissariato Trevi: si tratta di una borsista dell’Università degli studi Roma Tre che risultava scomparsa.

Il ritrovamento del cadavere

A ritrovare il corpo della ragazza è stato un canoista, che transitava sulle acque del fiume capitolino e si è accorto del cadavere riverso sul selciato sotto ponte Mazzini. La donna aveva addosso un abito da sera e una borsa, ma al suo interno non è stato trovato nessun documento: un’assenza che ha allungato le operazioni di identificazione.

La procura ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte della ragazza. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi, ma dai primi rilievi non sarebbero stati riscontrati segni di violenza. La polizia ha sequestrato computer e smartphone della vittima, per ricostruire gli ultimi giorni della vittima.

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