Nuovi razzi, telescopi che superano la tecnologia del modello avanguardistico Webb, ma anche il primo lancio turistico nello spazio profondo. Ecco cosa aspettarci in ambito spaziale 2023 secondo il New York Times.
Nel 2022 la Nasa ci ha entusiasmato con immagini straordinarie catturate dal telescopio James Webb e la missione Artemis è finalmente partita verso la Luna. Se il 2023 è destinato a grandi eventi e traguardi in ambito tecnologico, non si può dire diversamente sul fronte spaziale.
Nuovi razzi e navicelle
Secondo il New York Times, nel 2023 la Nasa presenterà in via definitiva un razzo di nuova generazione, Starship, su cui erano già stati eseguiti diversi test. Il veicolo di lancio completamente riutilizzabile è finanziato da SpaceX. Il primo volo di prova orbitale della navicella spaziale dovrebbe avvenire proprio quest’anno. Starship sarà la più grande navicella spaziale in grado di trasportare esseri umani dalla Terra verso destinazioni nello spazio.
Numerosi altri razzi potrebbero prendere il volo per la prima volta nel 2023. Il più importante, secondo il New York Times, è il Vulcan Centaur della United Launch Alliance, costruito da Blue Origin, la compagnia missilistica fondata da Jeff Bezos.
Nuovi sbarchi lunari
Il New York Times parla anche di un tentativo certo di atterraggio lunare nel 2023. Una società giapponese, Ispace, ha lanciato la sua missione M1 su un razzo SpaceX a dicembre che dovrebbe arrivare sulla Luna ad aprile, quando proverà a schierare un rover costruito dagli Emirati Arabi Uniti e un robot costruito dall’agenzia spaziale giapponese, JAXA.
Il tanto atteso progetto DearMoon, che condurrà delle persone in un viaggio di sei giorni intorno alla Luna e ritorno, dovrebbe essere lanciato su Starship ed era originariamente previsto per il 2023. La data esatta dipenderà dal successo del test di Starship. Sarà il primo vero lancio del turismo nello spazio profondo.
Oltre a questo, il quotidiano parla di altri cinque tentativi di atterraggio lunare. Ad esempio, la missione indiana Chandrayaan-3 che è stata ritardata lo scorso anno, potrebbe essere pronta nel 2023. Ancora, la missione russa Luna-25 è stata rinviata dallo scorso settembre, ma Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, potrebbe provarci quest’anno.
Nuove missioni planetarie
Un nuovo veicolo spaziale si dirigerà verso Giove quest’anno, con l’obiettivo di diventare il primo a orbitare attorno alla luna di un altro pianeta. Il Jupiter Icy Moon Explorer, o Juice, dell’Agenzia spaziale europea (Esa) verrà lanciato il 5 aprile 2023 per raggiungere il sistema gioviano, dove arriverà nel 2031. Una volta raggiunto il gigante gassoso, effettuerà 35 sorvoli di tre delle lune giganti del mondo: Callisto, Europa e Ganimede. Nel 2034, Juice inizierà a orbitare attorno all’ultima, che è la luna più grande del sistema solare. Questa sarà la prima missione robotica europea dedicata a Giove.
Nuovi telescopi spaziali
Il telescopio Webb ha entusiasmato gli appassionati di spazio e gli scienziati ma le tecnologie nel 2023 potrebbero spingere ancora oltre. La più significativa potrebbe essere Xuntian, un telescopio cinese in fase di sviluppo che partirà nel corso dell’anno e che mira ad essere un telescopio più sofisticato di Webb. Lo strumento osserverà l’universo a lunghezze d’onda ottiche e ultraviolette in un’orbita attorno alla Terra vicino alla stazione spaziale Tiangong del Paese.
La missione giapponese, Xrism, che secondo il New York Times potrebbe essere lanciata nel breve periodo, utilizzerà la spettroscopia a raggi X per studiare le nubi di plasma, che potrebbero aiutare a spiegare la composizione dell’universo. Infine, un telescopio spaziale europeo, Euclid, potrebbe studiare l’energia oscura e la materia oscura dell’universo.