In Canada è avvenuto con successo il trasporto di un polmone grazie a un drone. Questa modalità può accelerare gli interventi medici urgenti, evitando il traffico urbano. Il trasporto in questione è il quattrocentesimo effettuato.

Un drone ha trasportato con successo un polmone donato ad un paziente di 63 anni ed ha permesso l’intervento tempestivo per il trapianto dell’organo. Questo nuovo volo di prova attraverso Toronto, in Canada, ha rappresentato il culmine di 400 corse di prova per un totale di 50 ore di volo. I risultati del progetto, guidato dal Toronto general hospital research Institute, sono stati pubblicati sulla rivista Science Robotics.

I vantaggi di usare i droni

La consegna riuscita evidenzia i modi in cui i droni possono accelerare interventi medici urgenti, superare la congestione urbana per la logistica o attraversare aree rurali dove il trasporto su strada potrebbe non essere possibile. “Il volo con drone rappresenta un’alternativa più veloce, più economica, più controllata, rispettosa dell’ambiente e più sicura rispetto ai metodi di trasporto tradizionali”, hanno scritto gli autori, Andrew Sage ed i suoi colleghi, riguardo al potenziale del loro lavoro. “Un approccio trasformativo al trapianto di organi, una specialità medica in cui i minuti contano.”

L’importanza della velocità

Per i pazienti che necessitano di un trapianto salvavita, gli organi scarseggiano. Nel momento in cui un organo viene rimosso dal corpo umano, inizia a deteriorarsi rapidamente. Il mancato espianto e trapianto di un organo in modo tempestivo può comportare un’opportunità mancata per salvare una vita.

Meglio del trasporto aereo e di quello terrestre

Storicamente, il trasporto di organi si è basato sul trasporto aereo e terrestre. Sebbene questi metodi siano soddisfacenti, sono rischiosi, inefficienti e costosi. Ritardi significativi persistono e sono esacerbati dal traffico stradale e dalla disponibilità dei trasporti nelle aree metropolitane. Nel tentativo di migliorare e innovare la consegna degli organi, nel settembre 2021, il team coinvolto nel progetto ha convalidato il processo di trasporto del polmone del donatore tramite un sistema aereo a pilotaggio remoto (RPAS) nello spazio aereo controllato sopra l’ambiente urbano densamente popolato del centro di Toronto, in Canada.

Fonte Agi

Source link