Il metano ha toccato quota 341 euro e chiuso a 339 euro euro al megawattora sul mercato di riferimento. In aumento anche il costo dell’elettricità. Associazioni e forze politiche chiedono al governo di intervenire, mentre si torna a parlare di un tetto europeo.

Venerdì il prezzo del gas ha chiuso a 339 euro al megawattora sul mercato di riferimento dopo aver toccato il massimo storico di 341 euro a meno di un’ora dalla fine dall’ultima seduta della settimana. Il nuovo record è stato segnato il giorno dopo che il prezzo del metano ha superato per la prima volta i 300 euro al megawattora, ed è la ragione per cui è stato convocato un meeting straordinario dei ministri dell’Energia dei Paesi dell’Unione europea. L’obiettivo, ha detto il premier della Repubblica Ceca Petr Fiala, è discutere di “misure concrete” per affrontare la crisi energetica dovuta a questi rincari. Come spiega Bloomberg, non ci sono indicazioni a questo proposito ma Fiala ha discusso col cancelliere tedesco Olaf Scholz di un possibile tetto al prezzo del gas, soluzione su cui ha provato a lavorare anche il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi.

Il caro bollette nella campagna elettorale

Del tetto al prezzo del gas, si è tornati a parlare anche in Italia dove i rincari energetici sono diventati uno dei temi della campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre. “Come Impegno Civico abbiamo già chiesto un intervento forte sulle bollette, anche se il governo è in carica per gli affari correnti”, ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “L’intervento del governo italiano è a breve termine ma sul lungo termine serve il tetto europeo al prezzo del gas. E su quello, ai tavoli internazionali più di Mario Draghi non credo ci possa essere qualcun altro in grado di ottenerlo”.

Di Maio non è l’unico a chiedere un intervento al governo contro i rincari. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha detto che proporrà all’esecutivo di estendere il modello Basilicata, dove è stata firmata una legge che consentirà di dimezzare il costo della bolletta. ”La Basilicata può essere un modello nel momento in cui in Italia c’è l’emergenza bollette luce e gas. Mi piacerebbe che questo aiuto alle famiglie venisse esteso”, ha detto durante una tappa elettorale a Picerno in provincia di Potenza. E ancora: “Noi chiedemmo mesi fa un investimento maggiore, uno scostamento di bilancio, ci dissero no. Se Draghi porta in Cdm o in Parlamento anche la prossima settimana un provvedimento da miliardi, da decine di miliardi per sostenere famiglie e imprese il voto della Lega è assicurato”. 

Carlo Calenda avverte che sta arrivando uno “tsunami economico”, mentre Silvio Berlusconi parla del rischio di un “disastro”. Secondo il segretario del Pd, Enrico Letta, “i rialzi odierni confermano l’urgenza di un intervento drastico che ponga un tetto fissato al prezzo dell’elettricità e la necessità di raddoppiare il credito d’imposta per l’energia che consenta il recupero di parte degli enormi aumenti in corso”. Dal M5s, Giuseppe Conte, chiede uno scostamento di bilancio, il tetto al prezzo del gas e la tassazione degli extra profitti oltre ad un Energy recovery fund a livello europeo, mentre Giorgia Meloni dice che “lo Stato non deve guadagnare sull’aumento delle bollette” e che “Fdi è disposta ad andare lunedì in Parlamento per votare una proposta che possa abbattere i costi del 30%”.

Secondo il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, serve “uno sforzo immediato” per varare nuove misure. “È da un anno che noi diciamo che l’energia è un problema. La guerra lo acuisce, ma non può essere una sorpresa. Quindi non possiamo continuare a raccontarci che tutto va bene, perché le difficoltà e le preoccupazioni sono enormi: sia sull’attività produttiva che per l’occupazione”, sottolinea il capo degli industriali.

Appelli al governo affinché contrasti i rincari energetici sono arrivati anche da sindacati e varie associazioni. La crescita del prezzo del gas si scarica, infatti, anche sul costo dell’elettricità e venerdì è stato toccato il picco di 870 euro a megawattora. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, afferma che serve un nuovo decreto. “Il Governo provveda subito all’ adozione urgente di un nuovo provvedimento per sostenere lavoratori e pensionati, famiglie e imprese. Servono compensazioni immediate e soluzioni nuove, con controlli rigorosi sugli speculatori, limiti al costo europeo di importazione del gas ma anche un tetto sociale al costo nazionale dell’elettricità”.

Il Codacons chiede prezzi amministrati di luce e gas dicendo che gli interventi sulla tassazione (Iva e oneri) ”non sono più sufficienti e non possono bastare a salvare l’economia. Serve ricorrere a tariffe di luce e gas amministrate dallo Stato, unica strada per uscire al più presto dalla crisi e consentire a imprese e industria di proseguire le attività e alle famiglie di riuscire a pagare le forniture energetiche”. Secondo il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, i cittadini stanno già reagendo ai prezzi fuori controllo “diminuendo laddove possibile i consumi, in modo da difendersi dai rincari e salvare i bilanci familiari”.

Fonte Adnkronos

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