Secondo l’associazione, migliaia di ettari sono andati in fumo dall’inizio della stagione e ci vorranno anni per ripristinare le aree verdi.
Non solo caldo record. In questa Estate, il nostro Paese sta facendo i conti anche con un grande numero di incendi. Secondo un’analisi di Coldiretti su dati Effis, dall’inizio della stagione ci sono stati ogni giorno 5 grandi roghi e migliaia di ettari di boschi sono andati persi. “Ci vorranno almeno 15 anni per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme, con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica, e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate”, spiega l’associazione.
Le cause di questi roghi sono diverse. “A preoccupare – sottolinea Coldiretti – è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato dalla mano dell’uomo. Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco delle fiamme nelle campagne e nei boschi, spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possano più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente”.
Consigli per prevenire i roghi
Secondo Coldiretti è molto importante creare le condizioni per evitare l’allontanamento di queste aziende. Tutti possono però fare la loro parte e seguire alcune semplici raccomandazioni per evitare potenziali disastri. “La prima regola contro gli incendi è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde”.
E ancora: “Soprattutto nelle campagne non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e, nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi, verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi”. Per quanto riguarda i rifiuti, Coldiretti spiega che è importante non abbandonarli mai nelle zone boscate o in loro prossimità. “Evitare in particolare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente”.
Gli ultimi dati sul clima
Secondo il Copernicus Climate Change Service, un servizio che fornisce aggiornamenti sul clima, luglio 2022 è stato più secco della media in gran parte d’Europa. Le scarse precipitazioni locali hanno battuto nuovi record a ovest, mentre la siccità li ha superati in diverse località del Sud-Ovest e del Sud-Est. Queste condizioni hanno influito sull’economia locale e facilitato la diffusione e l’inasprimento degli incendi boschivi. Per quanto riguarda il resto del mondo, luglio 2022 è stato più secco della media in vaste aree dell’America settentrionale e in estese regioni dell’America meridionale, dell’Asia centrale e dell’Australia.
Fonte Adnkronos