Per avere un’idea di quanto e da quanto tempo le uova siano legate all’alimentazione umana basta pensare che in un’abitazione di Pompei nel 79 d.C. – distrutta e conservata dall’eruzione del Vesuvio di ben duemila anni fa – sono stati ritrovati, su un tavolo, un pezzo di pane e un cesto di uova. Le loro caratteristiche, la loro versatilità in cucina e il loro potere nutrizionale le hanno rese da sempre fondamentali nell’alimentazione dell’uomo. Oggi, però, con la possibilità di seguire regimi alimentari più controllati, sono in tanti quelli che considerano le uova un alimento da guardare con diffidenza, soprattutto per l’eccessivo contenuto di colesterolo e per le tante accortezze da tenere per la loro buona conservazione. Per mantenere intatte le loro caratteristiche e per non rischiare contaminazioni nel frigo, qual è il modo migliore per conservarle? Dalla temperatura ottimale al lavaggio, vi spieghiamo qui sotto tutti i passaggi da seguire!
Le uova
Le uova sono uno degli alimenti più buoni e sani esistenti in natura. Forniscono all’organismo un grande apporto di proteine, insieme ad amminoacidi essenziali, vitamine (vitamine A, B6 e B12), acido folico, ferro, calcio, fosforo, potassio. Sono un alimento davvero unico nel suo genere, in grado di darci considerevoli quantitativi di energia oltre a prestarsi per mille gustose preparazioni. Le usiamo praticamente ovunque: negli impasti dei dolci e dei lievitati salati, nella pasta fatta in casa, nei condimenti, nelle creme. Si possono mangiare sode, alla coque, fritte. Vengono utilizzate persino nel gelato. Un alimento a cui è praticamente impossibile rinunciare.
Un po’ di confusione
Se qualcuno ci chiedesse: dove si conservano le uova? La risposta che gran parte di noi darebbe istintivamente sarebbe “in frigorifero”. Ma allora perché al supermercato si trovano sempre negli scaffali di corsia a temperatura ambiente e mai nel banco frigo? E perché sulla confezione c’è scritto chiaramente “conservare in frigo” ma “dopo l’acquisto”? A questo punto è normale andare un po’ in confusione ed è necessario un chiarimento.