Con il caldo estremo e l’emergenza idrica in corso, gli eventi incendiari si moltiplicano e mettono in pericolo cittadini e territorio. L’emergenza più evidente in questi giorni ha riguardato la Regione Lazio, che non è però l’unica colpita.
Trecento squadre della protezione civile sono attualmente impegnate nella gestione di una serie di roghi attivi in tutto il Lazio. In particolare, tre elicotteri stanno ancora operando nello spegnimento dell’incendio scoppiato ieri nella zona Balduina/Pineta Sacchetti, a Nord della Capitale. Il vento non facilita le operazioni di spegnimento.
Si tratta del più grave dei cento roghi che si sono verificati nella sola giornata di lunedì nella Regione. Le fiamme hanno danneggiato alcune strutture in legno di un centro sportivo e in un altro circolo sono stati evacuati alcuni bambini a causa del denso fumo che era visibile a chilometri di distanza in diversi quartieri della città. Su via Proba Petronia a Balduina sono state evacuate anche alcune abitazioni e case di risposo a scopo precauzionale. In mattinata, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per incendio boschivo colposo a carico di ignoti.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, aveva fatto sapere già ieri che per diversi dei roghi scoppiati ieri era invece stata accertata la mano dolosa: “È inaccettabile che ci sia chi, in un momento così, con un caldo e condizioni che favoriscono gli incendi, si metta ad appiccarli. Auspico la massima severità e durezza nell’azione repressiva di chiunque abbia partecipato a creare questi incendi”, aveva dichiarato durante sopralluogo al parco del Pineto.
In generale, fa sapere la protezione civile del Lazio, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (15 giugno-3 luglio 2022), abbiamo avuto 1.750 interventi contro i 400 del 2021, 300 ore di volo degli elicotteri regionali contro le 30 ore di dell’anno scorso e sono triplicati interventi e incendi nello stesso periodo.
Gli altri incendi
Un rogo è divampato a Napoli sul versante della collina di Posillipo che affaccia sul quartiere Fuorigrotta. Le fiamme stanno interessando la vegetazione in una zona non abitata, ma c’è preoccupazione per la possibilità che raggiungono la vetta della collina dove si trovano case e l’ospedale Fatebenefratelli e a valle la stazione ferroviaria di Campi Flegrei. Sul posto sono presenti i Vigili del fuoco che lavorano con il supporto di un canadair.
Intanto, un 70enne è stato denunciato per il rogo scoppiato la notte del 2 luglio nel Comune di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento. L’incendio, favorito anche dall’assenza di piogge, si è propagato su vaste superfici agricole piantate a vigne e ad oliveti, distruggendo anche diverse piante secolari.
Un canadair e circa trenta operatori sono intanto impegnati nelle Murge, in Puglia. Il rogo è divampato su un area di bosco di circa 60 ettari a Minervino Murge, nella provincia di Barletta- Andria-Trani. Un altro incendio, poi domato, era scoppiato poche ore prima nel Comune di Gravina in Puglia, in provincia di Bari.
A Finale Emilia, in provincia di Modena, è scoppiato un rogo probabilmente a causa di un fulmine. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, ma le operazioni di spegnimento sono ostacolate dal forte vento che ha causato un rapido propagarsi delle fiamme.
Fonte Adnkronos