Il ministero della Salute ha annunciato che non verrà rinnovata l’ordinanza che prevede l’utilizzo della certificazione verde Covid-19 per entrare in Italia. L’obbligo era in scadenza il 31 maggio. Ecco cosa cambia.
Continuano ad allentarsi le misure e le restrizioni per gli spostamenti e i viaggi in Italia. Dal primo giugno la certificazione verde, o Green pass, non sarà più necessaria per poter entrare nel nostro Paese. La misura riguarda sia i turisti che gli italiani stessi.
L’ordinanza del ministero della Salute che lo scorso 28 aprile aveva prolungato fino al 31 maggio l’obbligo della certificazione verde per l’ingresso in Italia, non sarà infatti prorogata.
“Scade il 31 maggio l’ordinanza del ministero della Salute che prevede la Certificazione Verde Covid-19 (Green pass) per entrare in Italia. La misura non verrà prorogata”. È quanto rende noto l’ufficio stampa del ministero della Salute in una nota.
Il pass poteva essere ottenuto tramite vaccinazione, guarigione o tampone negativo.
La prima semplificazione per i turisti e tutti gli arrivi nel nostro Paese era già scattata a fine aprile quando il ministro Speranza aveva cancellato l’obbligo di compilare il Passenger Locator Form (Plf), il documento introdotto nell’estate del 2021 per regolare le partenze.
Il certificato verde è ancora obbligatorio per entrare in Germania, Francia, Spagna, Portogallo. Ma la maggioranza dei Paesi Ue, come Danimarca, Norvegia e Svezia, ha ormai eliminato le restrizioni anti-Covid.