Un gesto inqualificabile per il quale è anche arrivata una sentenza di condanna del Tribunale di Latina quello commesso da un ex vigile del fuoco che aveva rubato dalla scena di un incidente stradale il telefonino di una delle vittime per poi cancellare tutto il contenuto e regalarlo alla figlia. Ha sottratto il telefono di un giovane rimasto gravemente ferito e poi deceduto in ospedale dalla scena dell’incidente.
G.D.B., 61 anni, oggi in pensione, la notte tra il 27 e il 28 agosto 2013 faceva parte delle Squadre di soccorso chiamate a intervenire al chilometro 90.600, dell’Appia all’altezza del bivio di Frasso nel comune di Terracina.
Nel sinistro erano rimaste coinvolte tre auto e il bilancio era stato pesantissimo: cinque i feriti tra i quali due in condizioni gravissime trasportati con urgenza presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Sul posto, oltre ai mezzi del 118 erano intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri di Terracina per i rilievi.
Per uno dei ragazzi rimasti coinvolti, il 20enne di Pontinia Luca Violo, purtroppo non c’era stato nulla da fare: il ragazzo era morto due giorni dopo a causa delle gravissime ferite riportate. Uno strazio enorme per i genitori che comunque con grande generosità avevano deciso di donare gli organi del figlio.
Poi, a distanza di qualche giorno il padre e la madre di Luca si erano accorti che tra gli effetti personali del figlio recuperati da coloro che erano intervenuti mancava il telefono cellulare all’interno del quale erano contenute numerose fotografie che per loro avevano un grande valore affettivo. Avevano provato a chiamare quel numero, inviato messaggi, lanciato appelli affinché venisse loro restituito. Senza ottenere risposta.
Ma le indagini partite dopo la denuncia sono riuscite, attraverso il numero di serie del telefono, a scoprire che se ne era appropriato il Vigile del Fuoco e che lo aveva regalato alla figlia dopo avere cancellato definitivamente l’intero contenuto, comprese le fotografie.
Ieri mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Francesca Coculo l’ultima udienza del processo nel quale il vigile del fuoco era accusato di furto con l’aggravante, scrive il giudice di avere commesso il fatto con l’abuso dei doveri inerenti la funzione ed il servizio pubblico quale vigile del fuoco. Il padre di Luca Violo si è costituito parte civile con l’avvocato Leonardo Palombi. A conclusione della camera di consiglio il giudice ha condannato l’imputato a un anno di carcere con la sospensione condizionale della pena.
Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa