Kiev accusa Mosca di aver rapito e portato in Russia centinaia di migliaia di bambini ucraini. Intanto, lo Stato maggiore delle forze ucraine denuncia la morte di almeno cinque civili nel Donbass dopo nuovi attacchi da parte delle forze russe. In mattinata è atteso un colloquio telefonico tra Macron ed Erdogan per discutere dell’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.
07:54
26/05
Il consigliere di Kiev all’Onu: “La Russia ha rapito almeno 230 mila nostri bambini”
La Russia sta portando i bambini ucraini nel suo territorio per distruggere la nazione ucraina. È la denuncia rilanciata da Serhiy Dvornik, consigliere della Missione permanente dell’Ucraina presso le Nazioni Unite, durante un dibattito aperto al Consiglio di sicurezza sulla protezione dei civili in situazioni di conflitto.
“Il rapimento di almeno 230.000 bambini ucraini, tra 1,4 milioni di cittadini ucraini deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nostra nazione privandola delle sue giovani generazioni, che è una moderna manifestazione del colonialismo”, ha detto all’agenzia Ukrinform. “A seguito di attacchi di razzi e artiglieria alle città ucraine, decine di migliaia di civili sono stati uccisi e molti sono rimasti feriti – ha ricordato – Quasi 220.000 persone hanno perso la casa. Inoltre, milioni di cittadini hanno dovuto lasciare i territori occupati o colpiti dalla guerra, 8 milioni sono diventati sfollati interni, 6,5 milioni hanno lasciato l’Ucraina come rifugiati”.
“Non abbiamo dubbi che nelle strategie militari russe questa crisi dei rifugiati fosse prevista come uno degli esiti positivi della guerra. Così come la crisi alimentare”, ha sottolineato Dvornik. “Tuttavia, la Federazione Russa ha sottovalutato la disponibilità ad aiutare, l’ospitalità e l’impegno nei confronti degli ucraini dei nostri vicini e di altri amici. La Russia prende di mira i civili ucraini come parte della sua strategia militare in stile nazista”.
07:52
26/05
Attesa per la telefonata tra Macron ed Erdogan
Emmanuel Macron sentirà alle 11.30 il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, per cercare di convincerlo a cambiare posizione sull’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. Macron si trova nella residenza del Fort de Brégançon, dove resterà alcuni giorni. Ankara ha annunciato che non intende dare il suo accordo all’adesione della Svezia e della Finlandia senza misure concrete da parte dei Pue paesi sulle preoccupazioni turche in materia di sicurezza: la Turchia accusa i due Paesi, e in particolare la Svezia, di dare rifugio a militanti curdi del Pkk e a sostenitori di Fethullah Guelen, l’uomo che accusa di essere dietro il tentato colpo di stato del luglio 2016.
07:50
26/05
Attacchi russi in Donestk e Lugansk: morti e feriti
Cinque civili sono morti e 12 sono rimasti feriti in un attacco russo contro 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk. “I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47 edifici civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti”. Lo ha fatto sapere tramite Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate nel suo aggiornamento quotidiano.