C’è chi sfrutta al meglio le sue doti con l’autotune e chi scala ogni nota del pentagramma solo ed esclusivamente col proprio canto (perché si sa, l’emozione non ha voce). Chi si cimenta in coreografie da boyband e chi molleggia sul palco, arrivando a condurre show di propria produzione in prima serata. “Questa è la storia di uno di noi”, diceva Adriano Celentano in uno dei suoi più grandi successi. E di strada ne ha fatta quel ragazzo della via Gluck. Avrà sicuramente imboccato poi via del successo per arrivare ad essere il cantante più ricco d’Italia. Tra storia, successi e curiosità sul cantante più molleggiato dello Stivale, scopriamo insieme il suo patrimonio da capogiro.

La storia di un mito

Milano, 6 gennaio 1938. In via Gluck 14 nasce Adriano Celentano. Sin da adolescente inizia ad interessarsi alla musica, in particolare al rock and roll. Fonderà un gruppo con quattro suoi amici, i Rock Boys, guardando all’America e ad un cantante in particolare, Bill Haley e la sua Rock Around The Clock. Tra il ’56 e il ’57 la band inizia ad esibirsi nei primi festival dedicati al rock and roll, dove Celentano, lasciando ai musicisti l’onere di suonare, si snodava a ritmo di musica assieme ad un altro ballerino: Alberto Longoni, alias Jack La Cayenne, aka Torquato il Molleggiato. Vi dice qualcosa? Gli eventi vollero che a Longoni venisse impedito l’ingresso sul palco e Celentano, cantando col suo personalissimo inglese e ballando come Torquato, divenne per tutti il Molleggiato, tanto che Jack La Cayenne non usò mai più questo nome.

I successi senza tempo

Prossimo a soffiare l’83esima candelina, il cantautore, showman, attore, regista, sceneggiatore, compositore, montatore e autore televisivo italiano più molleggiato al mondo non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalla scena. Qualche anno fa ha festeggiato 60 anni di carriera costellati da successi che appartengono non soltanto alla musica italiana, ma ad una vera e propria “cultura all’italiana”. Le sue opere più vendute sono Mina Celentano e Io non so parlar d’amore. Ma come dimenticare Il tuo bacio è come un rock, 24.000 baci e la sua hit Prisencolinensinainciusol, dai suoni sconclusionati pseudo-inglesi e considerata da Celentano stesso il primo rap italiano. Qualche anno fa un sondaggio su scala mondiale aveva designato un brano rappresentativo dell’Italia come la canzone italiana più cantata al mondo, superando Nel blu dipinto di blu. Stiamo parlando di Azzurro, canzone scritta da Paolo Conte e incisa da Celentano.

Piccolo e grande schermo

Poche ma costanti le sue apparizioni in tv, eventi catalizzatori di milioni di ascoltatori ed accompagnati da una marea di critiche. Sì, perché Adriano ha un carisma in grado di intrattenere, emozionare e anche provocare. Lontano dal flop del suo ultimo spettacolo animato Adrian, Celentano è da sempre uno showman, attitudine dimostrata sin dalla sua primissima apparizione in tv risalente alla prima metà degli anni ’60 sul Programma Nazionale, l’attuale Rai 1. Ha preso parte a 43 film (tra cui un cameo in La dolce vita di Fellini e come protagonista in Le cinque giornate di Dario Argento), è stato regista e sceneggiatore per ben cinque volte e ha firmato le colonne sonore di sette spettacoli.

Vita privata

Era il 1958 quando Adriano conobbe Milena Cantù, commessa di una profumeria di Milano, con la quale intraprese una relazione, tanto da farla entrare nella casa discografica “Clan Celentano” in qualità di compositrice. La loro storia si concluse nel 1963, quando Celentano si trovava sul set cinematografico del film Uno strano tipo con l’attrice Claudia Mori. Con lei ha avuto tre figli: Rosita, Giacomo e Rosalinda. Ma la passione per il cinema portò nuovamente nei guai il Molleggiato: nel 1980, sul set de Il bisbetico domato, incontrò Ornella Muti, con la quale avrà una storia che metterà in crisi il matrimonio con la Mori. Cinque anni dopo Adriano si ritrovò alle prese col suo ultimo film, Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì,e chiese a Claudia Mori di recitarvi. Questo riavvicinamento li riunì e da allora non si sono più separati. Ah, la magia del cinema!

Curiosità

Semmai doveste trovarvi a passeggiare per le vie di Lecco, aguzzate bene la vista perché potreste incontrare il Molleggiato: la sua villa si trova proprio immersa nel verde della provincia di Lecco. Da piccolo ha lavorato come orologiaio, da qui la sua passione per gli orologi. È un tifoso sfegatato dell’Inter nonché grande amico dell’ex presidente Moratti. Non si è dedicato soltanto alla musica, al cinema e alla tv, ha anche scritto diversi libri: Il paradiso è un cavallo bianco che non suda mai, Il re degli ignoranti, Rockpolitik, Dormi amore la situazione non è buona, …Adriano e Due guerrieri innamorati. Tornando in tema musicale ricordiamo quando Giorgio Gaber, grande amico di Adriano, incise La risposta al ragazzo della via Gluck che ironizzava sul fatto che una giovane coppia di sposi non riusciva a trovar casa per via del “piano verde” che prevedeva l’abbattimento di tutti i palazzi. Se vi state ancora interrogando sulla presunta appartenenza di Celentano al genere rap, potete trovare un vero e proprio “dissing” nei confronti degli Articolo 31 pubblicato da una sua fanpage, AdrianoCelentanoClub, su Youtube: Il seme del rap. Il duo rap milanese ha poi risposto con la loro “Adriano vacci piano”.

Il cantante più ricco d’Italia

Ed eccoci giunti al punto cruciale di questo articolo: con un patrimonio stimato di circa 50 milioni di euro, il Molleggiato è il cantante più ricco d’Italia. Ci teniamo a precisare che il suo valore, però, non risiede solo nel denaro: è una ricchezza ciò che è in grado di offrire agli altri. E con le sue 200 milioni e passa di copie vendute, i suoi 60 anni di carriera tra film e gli show televisivi, possiamo confermare che Adriano è una persona vera ricchezza per l’Italia.

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