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Le battute che fanno più divertire gli altri che le ascoltano sono proprio quelle che fanno ridere chi le fa. In questo dono è coinvolto lo striato, un’area cerebrale che si accende non solo in risposta a stimoli piacevoli, ma anche anche prima di formulare una battuta.
La battuta è in arrivo. Cosa significa, in pratica? Che l’autore della battuta se la sta già godendo prima di decidere cosa dirà. E così, più è divertito, migliore sarà il risultato: infatti, quanto prima si attiva lo striato, tanto più la battuta sarà giudicata divertente. Tutto ciò emerge da uno studio Usa che ha confrontato cosa avviene nel cervello di comici e di persone comuni quando si concepisce una battuta.. Si è dunque visto che nell’ideare le battute più azzeccate si attivano di più regioni della corteccia temporale e aree adiacenti che, nell’insieme, sono la fonte della comicità: è lì che avvengono le associazioni che portano a formulare la battuta. Mentre infatti i comici, per esperienza o talento, si lasciano trasportare dal libero flusso delle associazioni spontanee, i non professionisti si sforzano di trovare contenuti divertenti, e per questo hanno bisogno di una maggiore attivazione della corteccia prefrontale mediale, implicata nella creatività in genere.
———-Articolo di Margherita Zannoni, tratto da Focus Domande&Risposte n. 72 (luglio 2021) .

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Redazione articolo a cura di Focus

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