Sono passati 20 anni da quel giorno che ognuno di noi ha impresso nella memoria. Probabilmente tutti ricordiamo cosa stavamo facendo quando ogni programma tv del palinsesto italiano venne interrotto per trasmettere, in diretta, una delle pagine più buie della nostra storia.

Era l’11 settembre del 2001 e degli aerei dirottati da dei terroristi di al Qaida si schiantavano contro le torri gemelle, simbolo della metropoli newyorchese.

20 ANNI FA

La mattina dell’11 settembre, quattro aerei di linea vennero dirottati da 19 terroristi appartenenti al gruppo al Qaida. I primi due furono fatti schiantare contro entrambe le torri, il terzo contro il Pentagono mentre il quarto aereo precipitò in Pennsylvania dopo la rivolta dei passeggeri.

2977 furono le vittime tra passeggeri degli aerei, dipendenti delle torri e del Pentagono e vigili del fuoco. Quasi 3000 esseri umani morirono per mano di 19 terroristi.

Oltre alle perdite umane, questi attacchi ebbero anche un significativo impatto sui mercati finanziari di tutto il mondo. Parte delle borse rimasero chiuse fino al 17 settembre e quando il mercato riaprì l’indice scese di più di 1000 punti causando miliardi di dollari di perdite.

Anche le attività nei pressi delle torri subirono un forte impatto negativo. Molte dovettero chiudere o spostarsi a causa dei fumi velenosi o del rischio di danneggiamento. Alcune non sono più riuscite a riaprire.

20 ANNI DOPO

Nonostante siano passati 20 anni esatti dalla tragedia, ancora se ne sentono gli strascichi. I veleni tossici scaturiti dal crollo delle torri portano ancora oggi malattie respiratorie e un’alta incidenza di tumori.

Anche le pratiche per i risarcimenti di chi ha perso un parente o di chi si è ammalato continuano. Ad oggi sono già state risarcite tremila famiglie.

Ai più restano soprattutto la paura e i ricordi di una giornata che mai più riusciranno a togliersi dalla testa.