POSTA! – CARO DAGO, ANCHE I GRILLINI, NEL LORO PICCOLO, RIESCONO A SUSCITARE TENEREZZA! IL PRESUNTO LEADER CONTE DOPO APPENA UN MESE SI DICHIARA STANCO E DI NON POTERE REGGERE A LUNGO. PENSARE CHE DUE “GENI DELLA POLITICA” COME BETTINI E TRAVAGLIO VOLEVANO AFFIDARE I DESTINI DELL’ITALIA A QUESTO SIGNORE! L’ABBIAMO SCAMPATA BELLA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: “È una gioia vedere le classi piene di ragazzi. Il compito della scuola quest’anno è farci sentire Paese”. È sempre lui! Quello di “A scuola senza mascherina per sorridere tutti insieme”. Ma è un ministro o un organizzatore di eventi?
Vesna
Lettera 2
Caro Dago, Pd, Letta: “Approveremo la legge sulla cittadinanza e il ddl Zan”. Manca solo lo sbarco su Marte!
John Doe Junior
LUIGI DI MAIO A CASTEL DEL MONTE
Lettera 3
Caro Dago, Di Maio: “Non si può pensare che le elezioni Comunali siano un test per Giuseppe Conte. Sarebbe come chiedere a un allenatore che arriva alle ultime tre giornate di campionato di vincerlo, anche se chi c’era prima aveva perso tutte le partite”. Sì perché “Giuseppi” dov’era? Chi ha presieduto il Governo nazionale dal giugno 2018 al febbraio 2021? Babbo Natale?
Azel
Lettera 4
Dago darling, ma come fa Sua Santità a essere così attivo nonostante l’età e gli acciacchi? Ieri viaggio da Roma a Budapest in aereo. Breve permanenza in Ungheria con tanti incontri (anche Orban). Poi viaggio da Budapest a Bratislava (data la vicinanza forse in macchina o treno) e subito altri incontri e discorsi (anche se letti).
Va ricordato che Bratislava (un tempo Pressburg) è stata anche capitale dell’Ungheria e fu lì che la grande Maria Teresa d’Austria ottenne il primo grande sostegno al suo inizialmente contestato imperial governo. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 5
Caro Dago,
ho letto l’articolo sulla “rottura del vetro” della giornalista di Libero e, ovviamente, non entro nel merito del perché o del percome del fatto. Toccherà agli inquirenti scoprirlo. Ma un dubbio amletico mi assale: tu ipotizzi, giustamente, che potrebbe esser stata la domestica con il manico della scopa, evidenziando come detta giornalista abbia ipotizzato un “attentato” per le sue posizioni no vax. Bene, ma se la stessa fosse stata pro vax non è che anche tu avresti immediatamente sposato la tesi del “gomblotto”?
Ah, saperlo!
Escamillo
MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE
Lettera 6
Caro Dago, anche i grillini, nel loro piccolo, riescono a suscitare tenerezza! Prima hanno dovuto rinunciare, per amore di poltrona e stipendio, a tutte le loro “battaglie identitarie”, poi si sono ritrovati un leader (?) calato dall’alto che doveva proiettarli nuovamente al vertice delle intenzioni di voto ma devono confrontarsi con una misera frazione di punto!
Ora il presunto leader dopo appena un mese si dichiara stanco e di non potere reggere a lungo. Pensare che due “geni della politica” come Bettini e Travaglio volevano affidare i destini dell’Italia a questo signore! L’abbiamo scampata bella…
FB
Lettera 7
Caro Dago, Conte più che leader (perennemente in pectore) dei grillini sembra un attivista del PD in cerca di candidatura. Ormai gli manca solo il fazzoletto rosso al collo…
FB
Lettera 8
Caro Dago si erano tanto amati e pure armati… Adesso Davigo querela Greco… insomma derby in procura…
Frank Cimini
Lettera 9
Caro Dago,
In questi giorni sia Mancini sia Briatore si sono pubblicamente lamentati per il cattivo funzionamento delle nostre autostrade ma mi sembra che non ci sia stato nessun intervento per sostenere le loro ragioni da parte di politici, in particolare dei grillini, che fino a poco tempo non tralasciavano occasione per attaccare Autostrade ed i suoi azionisti.
Probabilmente, adesso che i Benetton sono stati estromessi da Autostrade, la questione del buon funzionamento delle nostre autostrade non è più di alcun interesse per quelle forze politiche che fino a poco tempo fa si ergevano a difensori degli utenti di Autostrade.
Via i Benetton, che le autostrade funzionino o non funzionino non interessa più a nessuno tranne, naturalmente, ai poveri malcapitati automobilisti costretti a ore di code pur dovendo pagare onerosi pedaggi per viaggiare peggio che sulle strade statali.
Pietro Volpi
Lovere (Bg)
Lettera 10
CHIARA APPENDINO GIUSEPPE CONTE
Dice la prossima ex-Sindaco di Torino: “Quando nascerà mio figlio avrà già gli anticorpi del Covid perchè io ho fatto il vaccino”.
Qualche medico… scienziato… virologo… Epidemiologo… esperto… ha il coraggio di confermare? Oppure può eventualmente e gentilmente dire se si tratta di una fesseria?
Franco Passamonte
Lettera 11
Caro Dago,
ti scrivo perché sto leggendo alcuni articoli relativi al rischio del covid in gravidanza e all’importanza della vaccinazione durante questa fase. Io ho scoperto di essere incinta a giugno dopo la prima dose e non ti dico il terrorismo psicologico che mi fece il medico durante la vaccinazione affinché rinunciassi a cercare una gravidanza per almeno 6 mesi dalla seconda dose poiché il vaccino poteva essere un potenziale rischio per lo sviluppo del feto.
I primi mesi infatti sono stata col terrore di aver fatto la prima dose senza aver eseguito prima un test di gravidanza poiché in tal caso avrei sicuramente rinunciato al vaccino nonostante ne sia fermamente favorevole.
Purtroppo, ad oggi non sono state divulgate informazioni univoche e chiare, anche nell’ambito dei medici, e solo ora inizio ad apprendere dalla stampa che non ci sono rischi oggettivi per il feto dovuti al vaccino.
Sul sito infatti della mia Regione Toscana non vi è alcun accenno alle persone in stato di gravidanza e sul sito del ISS si indica che in caso di gravidanza scoperta tra la prima e la seconda dose si può rimandare la vaccinazione al termine della gravidanza a meno di non essere un soggetto a rischio.
Io mi chiedo: ma la gravidanza di per sé non ci pone in una condizione di rischio? Ribadisco che se c’è una Circolare del Ministero che invita alla vaccinazione, essa deve essere divulgata affinché non possano verificarsi situazioni di incertezza e di pericolo per le future mamme come il caso della ragazza di 28 anni di Napoli!
Grazie. Erika Banti
Lettera 12
Caro Dago,
che bello per noi giallorossi non convincere come la Lazio di Sarri, ma vincere, sfruttando il gran culo di Mourinho.
Giancarlo Lehner
Lettera 13
A Orvieto è stato trovato un quadro anomalo. Nascosto forse per secoli dove nessuno poteva notarlo, ovvero nell’ufficio del sindaco, è saltato fuori il ritratto di Dante Alighieri con la barba da Talebano.
Nel più antico e perciò più attendibile ritratto del Sommo Poeta, visibile nella Cappella del Podestà a Firenze, è piuttosto difficile capire se fosse o no barbuto. Mentre nel “Trattatello in laude di Dante”, Giovanni Boccaccio lo descrive con “… i capelli e la barba spessi, neri e crespi, sempre nella faccia malinconico e pensoso”.
Nel dubbio di capirci qualcosa si potrebbe ipotizzare l’esistenza di un “quadro-uomo dello schermo” che una possibile pittrice fiorentina eseguisse per celare il suo amore per Dante.
#KULTURA
Lettera 14
Caro Dago, come ha fatto Shmuel Peleg, il nonno materno di Eitan Biran, unico superstite della strage del Mottarone, a portare il nipote di sei anni in Israele? Finché c’è la Lamorgese al Viminale non si può sorprendersi di nulla: nel nostro Paese ognuno viene e va come gli pare…
Tommy Prim
Lettera 15
Dago Magister vitae. Alla domanda: come si giustifica l’obbligo di green pass per i dipendenti pubblici se non si fa altrettanto con quelli del settore privato, specularmente ci si può chiedere come mai la quarantena (imposta ed obbligatoria per decreto) è considerata malattia per i dipendenti pubblici e non per i lavoratori del settore privato (oltretutto vergognosamente in modo retroattivo dallo scorso primo gennaio).
Un suddito.
Lettera 16
Caro Dago, durante le commemorazioni per il 20° anniversario dell’11 settembre, Joe Biden ha fatto appello all’unità per sconfiggere la paura. Ma a chi si appellava? Sopra di lui non c’è nessuno. Aveva tanto promesso che da Presidente avrebbe unito gli americani e invece oggi sono ancora più divisi di otto mesi fa. Un disastro.
Gaetano Lulli
Lettera 17
Caro Dago, Papa Francesco: “La pandemia è la prova del nostro tempo. Ci ha insegnato quanto è facile disgregarsi e pensare solo a sé stessi”. Sì, infatti è da quando è iniziata che gli esperti consigliano di “aggregarsi”…
Max A.
Lettera 18
Caro Dago, vaccini, Zingaretti: “Il Lazio parte con la terza dose per i trapiantati”. Anche per chi era calvo?
Vic Laffer
Lettera 19
Caro Dago, Covid, il consulente del ministro alla Salute, Walter Ricciardi: “Sicuri con 90% vaccinati e green pass al lavoro”. Eravamo partiti da “col 70% di vaccinati si raggiunge l’immunità di gregge”. Ma fa nulla. Nel frattempo la “Scienza” deve aver fatto nuove scoperte…
E S.
Lettera 20
Caro Dago,
Oggi, ero al ristorante con un caro amico e quando la persona di cui ero ospite ha detto al ristoratore che non aveva il Green pass lui gli ha risposto: “Non mi interessa che tu abbia il green pass… mi interessa che tu abbia i soldi per pagarmi”…
Finalmente ho sentito una cosa sensata da un Ristoratore…
Franco Passamonte
Lettera 21
Tutta la solidarietà al nonno. Il bambino ha già subito una disgrazia e non meritava la seconda, quella di essere costretto a vivere in Italia su decisione del Tribunale.
Basta vedere come la magistratura ha brillato nella gestione della vicenda giudiziaria delle indagini del Mottarone per comprendere che la scelta giusta non era quella di far decidere ad un giudice italiano.
Fabbixio
Lettera 22
Caro Dago, Domodossola, intestataria di 75 veicoli percepiva Reddito cittadinanza. Magari non voleva dilungarsi troppo nella domanda per ottenere il beneficio…
G.S.
MARIO DRAGHI CON ANGELA MERKEL
Lettera 23
Caro Dago, Germania, “Gli investitori guardano l’Italia”. È il titolo di un articolo del Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, secondo cui il governo Draghi “procura buonumore e l’Europa procura i soldi necessari. Di questo i titoli potrebbero approfittare”. Come no. Soprattutto quelli dell’energia. Ci stanno massacrando sulle bollette – evidentemente i soldi europei finiscono tutti nell’«affare» migranti – e non si vede perché gli azionisti non dovrebbero arricchirsi.
Ice Nine 1999
Lettera 24
Caro Dago, Alexei Navalny, su Instagram, sostiene che gli vengono limitati gli incontri con il suo avvocato nel tentativo, alla vigilia delle elezioni del 19 settembre, d’impedirgli di comunicare con i suoi sostenitori e di pubblicizzare la strategia del “voto intelligente”. Difficile immaginare che uno che è rientrato in Russia pur sapendo di finire in carcere possa essere esperto in questo tipo di strategia.
Saro Liubich
Lettera 25
Caro Dago, accoltellamento a Rimini, la ministra Lamorgese: “Siamo certi, non è stato terrorismo”. Cribbio, che sollievo! Chissà che contenti i 5 feriti: possono (e possiamo) dormire tranquilli…
Giuly
il cadavere di aylan kurdi sulle coste turche
Lettera 26
Caro Dago, Aylan Kurdi era un bambino siriano di tre anni divenuto simbolo, nel 2015, della crisi europea dei migranti dopo la sua morte per annegamento e la foto scattata al ritrovamento del suo corpo senza vita su una spiaggia turca.
Quella immagine è stata vergognosamente usata per la propaganda pro migranti. Sabato a Rimini un bambino di 6 anni, assieme ad altre 4 persone, stava per finire come quel bimbo dopo essere stato accoltellato da uno di quelli che stiamo accogliendo proprio in virtù di quella famosa foto: un somalo richiedente asilo. I grandi risultati dell’accoglienza.
A.B.