È uno scenario apocalittico quello che si può vedere oggi a New York dopo il passaggio dell’uragano Ida.

Nella giornata del 2 settembre sono caduti ben 80.01 mm di pioggia nell’arco di una sola ora. Probabilmente vi sembrerà poca ma, in realtà, è una quantità d’acqua spaventosa. Basti pensare che il sindaco di New York, Bill De Blasio, l’ha definita come “qualcosa che non avevamo mai visto”.

Il tifone che ha colpito la zona nord-est degli USA ha creato danni contingenti e mietuto vittime, almeno una cinquantina, tra i quali un bambino di appena 2 anni. Al momento le autorità e le squadre di soccorso stanno collaborando strenuamente per poter rimuovere auto e rottami, pulire strade e, soprattutto, ripristinare il sistema di trasporto. Sia i treni (eccetto il collegamento per Atlantic City) che la metropolitana sono inaccessibili ed invasi da litri d’acqua.

Durante il clou del tifone sono stanti centinaia i voli cancellati dagli aeroporti LaGuardia e JFK.

Un altro fattore da non sottovalutare è l’assenza di elettricità per migliaia di persone che non possono, così, usufruire dei più basilari comfort di sopravvivenza.

PERCHÉ QUESTI EVENTI CLIMATICI?

Catastrofi di questo tipo vi sono sempre state ma, ultimamente stanno aumentando di numero e soprattutto di intensità. Perché?

La “colpa” è da imputare direttamente al cambiamento climatico in atto. L’inquinamento ed il surriscaldamento globale stanno generando degli eventi al di fuori della portata umana che altro non può fare che restare a guardare.

Il Presidente Biden sta esortando il Congresso ad approvare il suo piano “Build Back Better”, ovvero rafforzare strutture e reti elettriche proprio per riuscire a far fronte, in futuro a situazioni simili a questa che, al momento, stanno vivendo.

Biden ha dato inoltre l’ordine di far volare dei droni sulle aree colpite più duramente dall’uragano così da quantificarne meglio i danni e cercare eventuali dispersi.

Il maggior numero di vittime si è verificato presso New York e New Jersey. Per la metropoli è stato dichiarato lo stato d’emergenza.

NON SOLO IDA: LE CATASTROFI DEL 2021

Questo 2021 si sta rivelando nero sotto il punto di vista ambientale. Nel nord Europa e in Germania vi sono stati delle alluvioni di entità devastante, stessa cosa per quanto riguarda le piogge che hanno travolto impietosamente la Cina.

Ricordiamo anche gli incendi che hanno bruciato i boschi di diverse nazioni in tutto il mondo, compresa la nostra bella Italia che, ancora adesso, sta lottando per ripristinare ciò che è andato perduto in questi mesi.

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