Quando la mamma incontrò il suo nuovo compagno, Luisa non la prese bene e durante l’adolescenza seguì un lungo percorso di terapia. Era così timida e introversa che trovò rifugio nel silenzio e nella meditazione della religione e per un periodo della sua adolescenza pensò anche di prendere i voti e di entrare in convento. 


Nonostante le tante difficoltà familiari, Luisa Ranieri completa gli studi superiori con il massimo dei voti e si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, ma l’università si rivela per lei un percorso ad ostacoli che non sempre riesce a superare. Poi un’amica le consiglia di frequentare un corso di recitazione per vincere la sua timidezza e da lì ha avuto inizio la sua carriera. 

Nel 2001 la sua prima apparizione sullo schermo, in una pubblicità che è rimasta nella memoria di tutti: lo spot in cui lei dice le parole rimaste famose “Anto’, fa caldo!”. Nello stesso anno, Pieraccioni la sceglie per il suo film Il principe e il pirata.  E subito dopo è Salemme a volerla in SMS – Sotto Mentite Spoglie, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove la ritroviamo protagonista della serie tv Le indagini di Lolita Lo Bosco e in È stata la mano di Dio di Sorrentino.