È successo a Vetralla, dove un bambino di appena 10 anni è stato ucciso da quella che doveva essere una delle figure più importanti della sua vita: il padre.

Mirko Tomkow, un 44enne polacco, è stato arrestato con l’accusa di omicidio, dopo aver ucciso brutalmente il figlio di 10 anni, Matias. Il bambino è stato sgozzato con una coltellata alla gola.

Una storia purtroppo già sentita, quella di un genitore che non accetta la separazione e allora pensa, con un gesto vile, di poter ferire l’ex coniuge rivalendosi sui figli.

I FATTI

La dinamica dei fatti è ancora da chiarire ma secondo le ultime ricostruzioni il bambino sarebbe stato prelevato da scuola alle 13.30 da un parente che lo avrebbe poi riaccompagnato a casa dove sarebbe dovuto essere solo.

Ad aspettarlo c’era invece il padre che lo ha ucciso con una coltellata alla gola che gli ha reciso la carotide.

La madre del piccolo Matias, tornata a casa alle 15.30 avrebbe trovato il cadavere del figlio e, cominciando ad urlare, avrebbe attirato l’attenzione del vicinato che subito avrebbero allertato le forze dell’ordine.

Arrivati, i carabinieri, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del bambino mentre in un’altra stanza della casa avrebbero trovato Tomkov privo di sensi. L’uomo è stato trasportato in ospedale con in corpo un probabile cocktail di alcool e medicinali.

L’uomo, sul quale già pendeva un divieto di avvicinamento alla famiglia, si è scoperto essersi allontanato dall’ospedale in cui era ricoverato per Covid.

L’uomo è sempre stato un violento, sia con la moglie Mariola, una 35enne albanese, che proprio con lo stesso bambino. Gli stessi servizi sociali seguivano il caso di questa famiglia che era tenuta sotto costante minaccia da quello che uomo, in realtà, non lo si può proprio definire.

Al momento anche la madre di Matias si trova all’ospedale sotto sedazione per il forte shock emotivo che ha dovuto subire.

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