CHI L’AVREBBE MAI DETTO? IL 3 PER CENTO DEI PAPERONI CHE POPOLANO IL MONDO VIVE IN ITALIA: IL PIÙ RICCO È GIOVANNI FERRERO, AD DELL’OMONIMO GRUPPO, CON UN PATRIMONIO INTORNO AI 35,1 MILIARDI DI DOLLARI (MA HA SPOSTATO LA SUA RESIDENZA IN BELGIO…) – POI CI SONO DEL VECCHIO DI LUXOTTICA (25,8 MILIARDI), PESSINA (ALLIANCE BOOTS, 9,7 MILIARDI), LANDINI (MENARINI) CON 9,1 MILIARDI, ARMANI (7,7 MILIARDI) E BERLUSCONI (7,6 MILIARDI)…
G.G. per “Libero Quotidiano”
Chi l’avrebbe mai detto: il 3 per cento dei paperoni che popolano il mondo vive in Italia. Già, nel Paese del reddito di cittadinanza, nel Paese in cui è in buona parte la piccola media impresa a fare da pilastro all’economia. In ogni caso, il più ricco è sempre lui, Giovanni Ferrero, amministratore delegato dell’omonimo gruppo.
Quella crema al sapor di nocciola che si spalma abbondante sulla fetta di pane, che suo padre ha saputo esportare in tutto il mondo insieme alle leccornie firmate Kinder-Ferrero, lo rende paperone indiscusso, con un patrimonio stimato che si aggira intorno ai 35,1 miliardi di dollari.
Il suo, c’è da dire, è sempre stato un testa a testa con quel signore lungimirante che degli occhiali ha fatto la sua fortuna guadagnandosi un posto di tutto rispetto nella classifica delle persone più ricche del mondo.
Si chiama Leonardo del Vecchio e con la sua creatura, Luxottica, oggi può contare su un patrimonio che si ferma – si fa per dire – a 25,8 miliardi di dollari. Almeno così emerge dal rapporto di Credit Suisse Nord America, secondo cui la ricchezza media dei paperoni è di 239 milioni di dollari a testa.
Ma c’è un “però”: dal momento che Giovanni Ferrero (quarantesimo nella classifica mondiale) ha spostato la sua residenza in Belgio (luogo in cui nel 1975 si era già trasferito con la famiglia, in cui ha frequentato la scuola europea prima di andare a specializzarsi in marketing negli Stati Uniti), diventando il più ricco del Paese, lo scettro di paperone d’Italia è di fatto passato nelle mani di Del Vecchio, seguito da Stefano Pessina (Alliance Boots) con un patrimonio di 9,7 miliardi di euro, da Massimiliana Landini (Menarini) con 9,1 miliardi di dollari, Giorgio Armani (7,7 miliardi) e Silvio Berlusconi (7,6 miliardi).
E mentre i già milionari non hanno perso un solo centesimo durante la pandemia, va detto che i ricchi sono aumentati in tutto il mondo. Secondo i dati del Global Wealth Report, infatti, ne sono stati registrati 5,2 milioni in più, arrivando ad essere 56,1 milioni in tutto il globo. I più fortunati si trovano nel Nord America, con 12.400 miliardi di dollari contro i 4.200 miliardi custoditi in Europa. E, per non farsi mancare nulla, secono Credit Suisse nei prossimi cinque anni la loro ricchezza aumenterà del 39%.
silvio berlusconi giorgio armani