Un 53enne ha perso il controllo della smerigliatrice con cui stava lavorando causandosi una ferita profonda dell’arteria femorale. La morte è avvenuta durante il trasporto in ospedale nonostante i soccorsi arrivati sul posto in maniera tempestiva.

Un operaio di 53 anni, originario di Sava, è morto mentre era impegnato in un intervento all’interno del capannone della ditta metalmeccanica per cui lavorava a Taranto. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava utilizzando una smerigliatrice, quando, per cause accidentali, ha perso il controllo dell’attrezzo che gli ha ferito una gamba recidendogli l’arteria femorale. L’incidente è avvenuto nella mattinata di venerdì 5 agosto in un capannone di via D’Annunzio, ma la notizia della morte è però circolata solo nelle ultime ore.

La dinamica dell’incidente

L’allarme è scattato subito dopo il ferimento e sul posto sono intervenuti in pochi minuti i sanitari del 118. Le condizioni del lavoratore sono apparse molto gravi sin dal primo momento. L’uomo è stato medicato e poi trasferito in ambulanza in ospedale, ma è deceduto durante il tragitto. Come riportano diverse fonti locali, gli ispettori dello Spesal, il Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro della Regione Puglia, sono al lavoro per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

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