No, non è un passaggio per gli inferi ma un cratere gassoso che brucia costantemente da 50 anni e che si trova a Darvaza, in Turkmenistan.

La fossa si è formata a causa del collasso di una caverna di gas naturale. Per impedire la diffusione del metano, gas incredibilmente tossico, i geologi hanno dato intenzionalmente fuco al cratere che, però, da allora non ha mai smesso di bruciare.

La superficie del cratere è di 5350 mq e, ogni anno, attira migliaia di turisti. Viene conosciuto con il nome di Porta dell’inferno o, anche, Cancelli degli Inferi.

IL PRESIDENTE TURKMENO LA VUOLE SPEGNERE

Stiamo perdendo risorse naturali e il cratere danneggia la salute delle persone che ci vivono intorno”. Proprio per questo motivo il presidente ha dato l’ordine di spegnere il grande incendio che da decenni brucia in mezzo al deserto.

Potremmo farci profitti significativi e usarli per migliorare le condizioni di vita del nostro popolo”.

Già nel 2010, il presidente Gurbanguly Berdimuhamedow chiese agli esperti di trovare una soluzione al “problema” senza però riuscire a trovare un riscontro positivo.

Al momento, si pensa di poter provare a riempire la fossa di terra ma si tratta di una superficie davvero ampia per una profondità di almeno 20 metri.

Una piccola curiosità. La popolazione locale crede che l’incendio sia id origine soprannaturale e un esploratore, George Kourounis, nel 2013 scese all’interno del cratere per raccogliere alcuni campioni di terra dove trovò alcuni batteri che sopravvivevano nonostante le temperature estremamente elevate.

Ciò che è davvero curioso è che i batteri in questione sono presenti solo all’interno della fossa ma non nel terreno attorno.

Incredibile vero? Sicuramente un’attrazione da non perdere, almeno fino a quando brucia ancora.