Malattia, maternità o paternità e tubercolosi. L’Inps ha stabilito quanto spetta ad alcuni lavoratori nel caso sperimentino una di queste fattispecie nel 2023. Ecco le cifre e le categorie interessate.
L’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) ha comunicato gli importi giornalieri sulle cui basi vanno determinate le indennità di malattia, maternità o paternità e tubercolosi. I calcoli fanno riferimento ai periodi di paga del 2023. Ecco le specifiche categorie di lavoratori.
Lavoratori autonomi: artigiani, pescatori e commercianti
Prima tipologia interessata: i lavoratori autonomi, inclusi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne. In questo caso, l’Inps ha comunicato l’importo dell’indennità giornaliera di maternità/paternità, nonché l’indennità per congedo parentale delle sole lavoratrici autonome e quella spettante in caso si decida di abortire. Ecco il dettaglio, categoria per categoria:
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Coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali: 48,00 euro. Una cifra che vale per le nascite del 2023 anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2022.
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Artigiani: 53,95 euro. La cifra si riferisce agli eventi per i quali il periodo indennizzabile (come la maternità) abbia avuto inizio nel 2023.
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Commercianti: 53,95 euro. Anche questa volta la cifra si riferisce agli eventi per i quali il periodo indennizzabile (come la maternità) abbia avuto inizio nel 2023.
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Pescatori: 29,98 euro. Pure questa volta la cifra si riferisce agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2023.
Soci di società e enti cooperativi
Per i lavoratori soci di società e di enti cooperativi (anche di fatto) la malattia, la maternità/paternità e l’indennità per la tubercolosi sono da liquidare sulla base della retribuzione del mese precedente. Una cifra che non può essere inferiore a 53,95 euro al giorno.
Lavoratori agricoli a tempo determinato
Per i lavoratori agricoli a tempo determinato, l’indennità di malattia, maternità o paternità e tubercolosi non può essere inferiore a 48 euro al giorno. Più complesso il calcolo per lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari. A questa pagina tutti i dettagli.