La ricerca

Questo virus che si sta diffondendo in tutto il pianeta è stato isolato lo scorso 19 maggio in Portogallo, ma gli studiosi dicono che si hanno ancora pochi dati per essere davvero certi che si tratti proprio del vaiolo delle scimmie isolato nel 1970. Sappiamo però che questo virus ha molto in comune con un ceppo virale che si trova prevalentemente in Africa occidentale e che ha dei sintomi molto lieve e un tasso di mortalità molto basso (circa l’1%).

Strategie di contenimento 

A differenza del virus SARS-CoV-2, che è un virus in rapida evoluzione e che con le sue varianti riesce ad eludere regolarmente l’immunità da vaccini e da infezioni precedenti, il vaiolo delle scimmie è causato da un virus che si comporta in tutt’altro modo. Per questo motivo sarà improbabile che in breve tempo possa diventare capace di una trasmissione da uomo a uomo. Non ci sarà bisogno di  adottare le misure di contenimento estremo del Covid ma, in caso di necessità, basterà ricorrere ai vaccini esistenti.

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