Non è neppure uscito ma già il libro autobiografico del principe Harry causa allarme a Palazzo. L’editore Penguin Random House ha finalmente annunciato la data di pubblicazione, il 10 gennaio, e il titolo: Spare. Un termine molto eloquente, che preannuncia una storia piena di recriminazioni, vittimismo, sofferenza per essere nato dopo William e aver dovuto, per tutta la vita, accettare di venire sempre dopo di lui

IL SIGNIFICATO DEL TITOLO – Spare, riferito a una persona, indica la ruota di scorta. Quello di ricambio, da mandare in campo nel caso in cui la prima scelta non potesse fare la sua parte. Le famiglie nobili definiscono il primogenito e il secondogenito “the heir and the spare”, l’erede e la ruota di scorta. Lady Diana chiamava spesso Harry “spare”, in modo scherzoso, ma il nomignolo è rimasto impresso nella mente del duca di Sussex. Quando era piccolo diceva spesso “sono la ruota di scorta, posso anche comportarmi male, tanto non importa a nessuno”. Il maggiordomo di Diana, Paul Burrell, ha riferito di un’infelice battuta di re Carlo alla nascita del secondogenito: “Adesso ho un erede e uno di ricambio. Posso tornare da Camilla”. Per certi versi spare è un termine spregiativo, indica una persona sempre nell’ombra e certamente nel caso di Harry nasconde rancore per essere stato trascurato e messo da parte in favore di William. Tanti commentatori reali hanno definito questo titolo “triste”, altri “patetico”. Possibile che dopo quasi 40 anni il duca non abbia metabolizzato la sua posizione dinastica? E se invece fosse un titolo iconico? si chiede il Daily Express.

LA DATA DI USCITA – Sulla copertina solo un primo piano del duca di Sussex (scattato da Ramona Rosales, che ha anche fotografato Meghan per il magazine Variety), il titolo e il nome dell’autore, semplicemente Prince Harry. Nessuna menzione del premio Pulitzer J.R. Moehringer che avrebbe agito da ghost writer. La biografia non sfrutterà il lucroso mercato natalizio perché uscirà il 10 gennaio. Per convincere una casa editrice a perdere vendite preziose ci deve essere stata una ragione straordinaria. E questa è la morte di Elisabetta II. Harry, sembra, ha voluto operare dei cambi, probabilmente per abbassare i toni del libro, ma anche per aggiornarlo con gli ultimi eventi. Il documentario di Netflix sulla vita dei Sussex dovrebbe invece uscire il 9 dicembre, un mese dopo la quinta stagione di The Crown.

I CONTENUTI – Il Palazzo è in allerta, gli avvocati pronti. Perché la casa editrice promette rivelazioni scottanti già dal comunicato di lancio, che dice: “Spare vi porterà immediatamente indietro a una delle immagini più dolorose del XX secolo: due ragazzi, due principi, che camminando dietro alla bara della madre mentre il mondo guarda con tristezza. E orrore”. Anche in questo caso, un’implicita critica alla famiglia reale che obbligò i due fratelli, di 12 e 15 anni, a quella camminata in mondovisione. “Spare è pieno di rivelazioni, retroscena, riflessioni e saggezza sul potere eterno dell’amore che sconfigge il lutto. Per Harry, questa è la sua storia”. E qui arriva Meghan la salvatrice che scrive, sembra, il lieto fine della parabola del principe. Il libro è già stato tradotto in 13 lingue ed è in preordine. Facile predire vendite per milioni di copie. Il duca ha già fatto sapere che circa 2 milioni di euro sono stati donati in beneficenza. Dalle parti di Buckingham Palace non si commenta. Il re non ha ricevuto una copia di cortesia prima dell’uscita e scoprirà solo il 10 gennaio quale danno il figlio minore abbia inflitto al suo regno.

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