Elizabeth Alexandra Mary Windsor, nata il 21 aprile 1926, di anni 96. Professione: Sua altezza reale la regina. Residenza: castello di Windsor. Luogo del decesso: castello di Balmoral, Ballater, AB35 5TB. Causa del decesso: vecchiaia. La firma del testimone è quella della principessa Anna, anche se era presente pure il figlio Carlo. Nella freddezza del certificato di morte di Sua Maestà, appena reso pubblico dall’anagrafe scozzese, vengono svelati due misteri. Di cosa sia morta e a che ora: le 15.10. Finora il Palazzo si era rifiutato di fornire dettagli, ma il certificato ci dice che Elisabetta non aveva alcuna patologia o malattia particolare. Si è spenta serenamente a causa dei suoi anni e in tanti dicono che sia morte di crepacuore, un anno dopo la scomparsa del marito Filippo. L’ora del decesso ci svela anche che un membro della famiglia è stato informato solo tre ore dopo.

HARRY ARRIVA ULTIMO – L’8 settembre alle 12.30 il Palazzo dirama un comunicato sulle condizioni di salute di Sua maestà, ritenute preoccupanti. Al suo capezzale ci sono già Anna e Carlo. William insieme agli zii Edoardo, con la moglie Sophie, e Andrea salgono a bordo di un aereo della Raf che doveva partire alle 13.30 ma decolla alle 14.39 per Aberdeen. Forse aspettando Harry, che intanto discute con il padre perché vuole portare a Balmoral anche la moglie Meghan. Durante il volo a William e agli altri viene comunicata la morte della sovrana. Arriveranno a Balmoral troppo tardi. Ma chi ha avvertito Harry? Apparentemente, nessuno. Almeno fino alle 18.25, poco prima che il comunicato ufficiale di Palazzo desse la brutta notizia a tutto il mondo. E la sovrana era mancata già da due ore quando il duca di Sussex è riuscito a imbarcarsi alle 17.35 su un volo dall’aeroporto di Luton. Arriverà in Scozia per ultimo, alle 20.

LA CHIAMATA IN RITARDO – Perché re Carlo non ha avvertito subito il secondogenito? Le fonti di Palazzo hanno diverse spiegazioni. La più semplice è forse la più veritiera: Carlo non possiede un cellulare e le chiamate con i famigliari devono essere calendarizzate. Per raggiungerlo bisogna telefonare ai suoi segretari o alle sue guardie del corpo. Appena la regina è mancata sono scattati i protocolli dell’Operazione London Bridge, il neo-re è stato preso sia dal dolore della scomparsa della madre, sia dai doveri istituzionali. E così la chiamata è partita in ritardo. Altri sostengono che Carlo insistesse a dare la notizia a Harry personalmente e non abbia voluto che altri lo chiamassero al posto suo.
Alcuni giornali sostengono che Harry lo abbia scoperto solo leggendo i siti dei tabloid, ma lo staff di corte nega decisamente. Comunque sia andata, tutta la faccenda sottolinea quanto siano complicati i rapporti di famiglia a casa Windsor.

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