VIDEO! “E MO’ BUTTACE PURE L’INSAPONATA COSÌ INVECE DI DIECI CE NE CASCANO CINQUANTA” – AL RIONE PARIONE DI ROMA SEMBRA DI RIVIVERE LA SCENA DEL FILM DI VERDONE “UN SACCO BELLO. UN MEZZO DELL’AMA PERDE OLIO E CONTINUA A GIRARE PER LE STRADE SPRUZZANDO ACQUA E SAPONE. RISULTATO? DUE SCOOTERISTI E UN PASSANTE VANNO LUNGHI… – IL RACCONTO DELLE VITTIME: “CI SIAMO RITROVATI PER TERRA SENZA ACCORGERCENE…”
Camilla Mozzetti per “il Messaggero – Cronaca di Roma”
insaponata un sacco bello verdone
Carlo Verdone l’avrebbe detto con una battuta: «E mo’ buttace pure l’insaponata così invece di dieci ce ne cascano cinquanta». I numeri sono un po’ diversi ma ieri al Rione Parione sembrava di rivivere quella scena cult di Un sacco bello. I protagonisti sono sempre gli stessi: i sampietrini del centro di Roma, una macchia d’olio e il sapone che rende quella pozzanghera ancora più pericolosa.
Cambia la dinamica perché a nessuno ieri mattina è caduto l’olio dalle mani. Il danno lo ha fatto un’idropulitrice dell’Ama che perdendo dal serbatoio dell’olio ha continuano a girare per le strade del Rione spruzzando acqua e sapone e facendo poi scivolare due scooteristi e un passante. A tal punto che a pochi metri dal Chiostro del Bramante è arrivata perfino un’autoambulanza. «Sembrava la scena del film di Verdone», racconta sull’uscio della macelleria Romani in via di Tor Millina la titolare.
Sono da poco trascorse le otto del mattino, i locali e le attività commerciali iniziano a tirare su le saracinesche e, come sempre, da lontano si sente quel rumore di spazzole elettriche che girano veloci e getti d’acqua schizzati a pulire le strade.
LA PERDITA
Ma il camioncino dell’Ama perde olio dal serbatoio, il conducente non se ne accorge e continua a spazzolare. La miscela diventa esplosiva e si allarga per metri e metri fino a che la musica cambia: ecco il frastuono di motorini che sbattono in terra e parabrezza che si spaccano. L’angolo con via di Parione diventa l’incrocio delle cadute.
insaponata un sacco bello verdone
Uno dopo l’altro vengono giù due scooteristi – una donna e un uomo – e cade anche un pedone. L’idropulitrice dell’Ama poi si ferma, parcheggia con la fiancata sinistra rivolta al Chiostro del Bramante e dal serbatoio continua ad uscire liquido ma del conducente non c’è più traccia. Sul posto arriva anche la polizia locale del I Gruppo Trevi: si dispone l’immediata copertura della strada con il terriccio per far in modo che quella miscela venga assorbita e alla svelta. Le vittime vengono medicate sul posto, tutti rifiutano di andare in ospedale.
IL RACCONTO
«Mi sono ritrovata in terra senza neanche accorgermene – racconta Elisabetta Remondi, una delle vittime – stavo andando ad aprire il mio locale quando, arrivando da via di Parione, sono caduta, fortunatamente non mi sono fatta nulla di grave, solo un po’ di dolore al ginocchio, qualche graffio al motorino e il parabrezza rotto. Pochi istanti dopo un altro signore, sempre in sella al suo scooter, è caduto anche lui.
Che devo dire? Già mi porto via i rifiuti perché qui il porta-a-porta per le utenze non domestiche non passa e in motorino sono caduta diverse volte ma mai per una perdita di olio e sapone da una macchina che dovrebbe pulire le strade, non posso incolpare l’autista certo quanto più lo stato del mezzo». Che non è l’unico malandato. «Andrebbero rottamati – aggiunge il cameriere de L’Emporio della Pace – non è successo nulla di grave ma non è normale».
Nel Rione è questione di attimi: il passaparola tra residenti e commercianti su quanto accaduto fa dell’incidente l’argomento cult della giornata. «Già non viviamo più la notte per le scorribande di giovani che non potendo più stare a Campo de’ Fiori vengono a fare casino qui», sbotta Massimiliano dal Tabacchi in via di Tor Millina. «Lo sa che a parte i bicchieri e pure gli escrementi sugli usci di case e negozi qualche notte fa il tettuccio della mia macchina è stato sfondato probabilmente da scarpe con il tacco? Ho chiamato solo in una notte tre volte la polizia – chiude Francesca residente in vicolo del Corallo – e stiamo pure così: con la gente che cade perché puliscono le strade».