Bollette e prezzi delle materie prime in aumento, strascichi dovuti alla pandemia e inflazione alle stelle. Sono queste le ragioni che hanno spinto molti proprietari di lidi balneari ad aumentare i prezzi dei servizi. Siamo stati sulle spiagge della riviera romagnola e abbiamo parlato con i gestori di alcuni stabilimenti balneari e con qualche turista per farci un’idea della situazione.

Quanto costa una settimana in riviera

I rincari per le vacanze al mare in Italia riguardano soprattutto ombrelloni e lettini che, stando ai dati del Codacons, registrano incrementi medi del 4% e 5% con punte del 10% rispetto allo scorso anno. Basti pensare che nella località ligure di Alassio, la più cara del Paese secondo Altroconsumo, facendo una media dei prezzi delle prime quattro file, si spendono 323 euro per una settimana. Anche lungo la riviera romagnola c’è stato un aumento dei prezzi, seppur più contenuto rispetto ad altre località marittime. Nella classifica di Altroconsumo, Rimini è all’ottavo posto: il prezzo medio a settimana è di 131 euro.

In uno degli stabilimenti che abbiamo visitato a Cervia, un ombrellone con due lettini per una settimana nel periodo dal 14 giugno al 31 agosto costa 162 euro totale (prezzo riferito mediamente agli ombrelloni posizionati dopo la terza e quarta fila da riva). Se si vuole prenotare la stessa soluzione ma vicino alla riva, il prezzo sale a circa 210 euro.

Durante la bassa stagione invece, che va dal 1 aprile al 13 giugno e dal 1 settembre al 30 settembre, prenotare un ombrellone con due lettini costa 131 euro a settimana, 170 per la soluzione più vicina alla riva.

Lungomare a Cervia, foto di upday

A Milano Marittima i prezzi durante l’alta stagione sono di poco più alti: prenotare un ombrellone e due lettini a metà fila (soluzione più economica) costa 175 euro per 7 giorni. Decisamente più costosa la soluzione in prima fila, anche oltre le stime di Altroconsumo per Alassio: il costo a settimana è di 350 euro.

Affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, costa tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture che offrono servizi esclusivi.

Ombrelloni, servizi e cibo: costa costa di più

“Da noi il prezzo dei lettini non è aumentato, è rimasto di 7 euro al giorno per singolo lettino. È aumentato però quello dell’ombrellone che ha subito un rincaro del 5%“, racconta ad upday Andrea Benzi, gestore del bagno ‘Jacaré’ di Cervia.

Un adeguamento, secondo lui, a “tutto quello che sta succedendo. Ovvero alla Covid-19 che ha lasciato un’onda lunga sull’economia, all’aumento del costo delle materie prime e a quello delle utenze della corrente elettrica”, a causa anche della guerra in Ucraina. Secondo il titolare del bagno, la gente è più attenta alle proprie spese, specialmente quando si tratta di ordinare dal menù in spiaggia. Secondo i dati del Codacons, ci sono stati rincari medi del 10% sul 2021 che colpiscono anche acqua minerale, panini, succhi di frutta, birre e gelati.

L’aumento dei prezzi non è passato inosservato ai turisti, specialmente a quelli abituali. Se prima un’insalata mista costava tra i 10 e i 12 euro, ora arriva anche a 14, ci dicono. Ci sono poi bagni che hanno deciso di non aumentare il prezzo di lettini e ombrelloni per paura, secondo una cliente, che “i turisti se ne vadano da un’altra parte dove fanno prezzi più bassi“.

Tuttavia anche i gestori di questi bagni hanno alzato i prezzi del cibo. “Abbiamo preferito lasciare gli stessi prezzi per lettini e ombrelloni, soprattutto per non scontentare i clienti abituali. Mentre sul fronte del cibo, le materie prime costano di più e quindi abbiamo dovuto adeguare il listino prezzi con un leggero aumento rispetto agli anni precedenti”, dice Nicola Santoni, titolare del bagno ‘I figli del Sole’ a Cervia.

Meno paura della Covid, più turisti stranieri

A Cervia e Milano Marittima i lettini sono sempre stati ben distanziati, anche prima del periodo pandemico. L’aria che si respira è più o meno la stessa: si vuole tornare a vivere serenamente. “Non abbiamo nessuna paura della Covid, siamo vaccinati e siamo stati già positivi, che altro dovremmo temere?”, dice ad upday una turista tedesca, cliente abituale nel bagno che abbiamo visitato a Milano Marittima.

Anche i turisti italiani sono tranquilli, seppur sempre prudenti: “Più che spaventata sono prudente. Uso la mascherina nei luoghi affollati al chiuso”, ci racconta una signora in spiaggia.

Di media si spendono 100 euro al giorno

Alle voci di spesa già elencate, quest’anno si aggiunge il caro carburante che inciderà in modo significativo sul costo finale della vacanza. Secondo il Codacons, considerando la spesa per i trasporti, l’affitto di un ombrellone e due lettini, le consumazioni e il parcheggio, una famiglia spende quest’anno mediamente 97 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del 12% sul 2021.

Va peggio a chi prenota un biglietto aereo per volare all’estero nel periodo estivo. Molti voli hanno subito nell’ultimo mese incrementi anche del 91% rispetto al 2021, mentre il costo dei biglietti voli intercontinentali è aumentato del 35,7% e quello dei voli nazionali del 15,2%.

Ciononostante, i turisti stranieri in Italia ci sono. “Abbiamo stranamente tanti clienti tedeschi e svedesi“, dice Marco Abati, gestore del bagno ‘Aba’s Beach’ di Milano Marittima. Una coppia di suoi clienti tedeschi non sembra aver notato un aumento significativo dei prezzi: “A noi sembra tutto ok, non abbiamo avvertito questa grande differenza per venire in Italia”.

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