Entro il 30 novembre i dipendenti possono fare domanda per un’indennità una tantum da mille euro prevista dalla legge di Bilancio. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

di Valeriano Musiu

L’Inps ha dato il via libera alla presentazione delle domande per il bonus una tantum da 1.000 euro rivolto ai lavoratori fragili. Si può fare richiesta entro il 30 novembre 2022. Sul suo sito l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha comunicato tutti i dettagli sulla misura.

Di cosa si tratta

Il cosiddetto “bonus ai lavoratori fragili” è un’indennità pari a 1.000 euro erogabile una tantum, cioè una volta sola. Possono richiederlo anche i lavoratori che godono già di altre indennità, come ad esempio l’assegno di disoccupazione. In caso di idoneità, i mille euro di indennizzo saranno accreditati direttamente sull’Iban di chi ha presentato la domanda. 

Chi può richiederlo

Il bonus si rivolge ai dipendenti privati affetti da grave disabilità (così come previsto dalla legge 104 del 1992, che regola i diritti all’assistenza delle persone con handicap) e a quelli la cui salute risulti a rischio perché immunodepressi, affetti da patologie oncologiche o sottoposti a terapie salvavita. Per avere accesso alla misura, questi lavoratori devono aver presentato nel 2021 almeno uno o più certificati di malattia, e aver superato nello stesso anno il periodo massimo indennizzabile di malattia disciplinato dalla specifica normativa prevista per il lavoratore che presenta la domanda.

Ulteriore condizione per ottenere il bonus è che i dipendenti non abbiano lavorato in smart working nei periodi coperti dai certificati. Nello specifico infatti il contributo va “in favore di tutti quei lavoratori fragili che, nel corso del 2021, hanno visto interrompersi l’erogazione dell’indennità da parte dell’Inps, dopo essere stati messi in malattia poiché impossibilitati a lavorare in regime di smart working”, ha specificato il senatore Luigi Augussori. Il bonus non spetta a collaboratori familiari (colf e badanti), impiegati dell’industria, dirigenti, quadri dei settori dell’industria e dell’artigianato, lavoratori autonomi, portieri e lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

Come fare domanda  

Il bonus verrà erogato fino a esaurimento dei fondi stanziati, ovvero 5 milioni di euro. L’ultimo termine utile per fare domanda è il 30 novembre 2022. Il modo più semplice per richiedere l’indennizzo è accedere al portale Inps, che ha creato un servizio online dedicato alla presentazione delle domande raggiungibile a questo link. Gli utenti dovranno autenticarsi con Spid, Cie o Cns e seguire le istruzioni di compilazione. 

Esistono delle alternative per chi non riuscisse a fare domanda online. La prima è telefonare da rete fissa al numero verde gratuito 803164 o al numero 06164164 da rete mobile; la seconda è rivolgersi ai Caf presenti sul territorio. 

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