Nuovo incontro al ministero dell’imprese e del Made in Italy con i rappresentanti dei distributori di carburanti. Al termine del colloquio, le principali sigle hanno annunciato che lo sciopero, indetto fino alle 19 di giovedì 26, terminerà con 24 ore di anticipo. “I cittadini hanno capito, eliminiamo ogni possibile ulteriore disagio”, commentano Fegica e Figisc/Anisa.

Fegica e Figisc/Anisa hanno revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai, dopo che ieri Faib Confesercenti aveva già deciso in questo senso. In una nota diffusa al termine di un nuovo incontro al Mimit, le due organizzazioni dei gestori sottolineano tuttavia che restano molte criticità e che la decisione è stata presa per favorire i cittadini. I distributori riapriranno quindi già da questa sera.

La nota dei gestori

“Pur riconoscendo di aver potuto interloquire in maniera costruttiva con il ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo”, sottolinea il comunicato, “l’incontro ha confermato il persistere di molte criticità. Anche quest’ultimo ennesimo tentativo di rimediare ad una situazione ormai logora, non è riuscito a evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi. Le proposte emendative avanzate dal governo al suo stesso decreto non rimuovono l’intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltreché chiaramente accusatori”,si legge nella nota dei rappresentati della categorie.

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“Appare ormai chiaro che ogni tentativo di consigliare al governo ragionevolezza e concretezza non può o non vuole essere raccolto. Per questa ragione anche insistere nel proseguire nell’azione di sciopero, utilizzata per ottenere ascolto dal governo, non ha più alcuna ragione di essere. – si legge ancora nella nota – Tanto più che uno degli obiettivi fondamentali, vale a dire ristabilire la verità dopo le accuse false e scomposte verso una categoria di lavoratori, è stato abbondantemente raggiunto. I cittadini italiani hanno perfettamente capito. È, quindi a loro, ai cittadini, che i benzinai si rivolgono, non certo al governo, revocando il secondo giorno di sciopero già proclamato, eliminando ogni possibile ulteriore disagio, a questo punto del tutto inutile. I distributori quindi riapriranno già da questa sera. Il confronto a questo punto si sposta in parlamento dove i benzinai hanno già avviato una serie di incontri con tutti i gruppi parlamentari perché il testo del decreto cosiddetto ‘trasparenza’ raccolga in sede di conversione le necessarie modifiche.

Fegica: “Sciopero ridotto non smonta partita”

“Ridurre lo sciopero non sta a significare smontare la partita, anzi tutto il contrario”. Lo ha detto Roberto Di Vincenzo, presidente Fegica, al termine dell’incontro al Mimit sullo sciopero dei benzinai. “Diamo atto al governo di aver fatto dei passi in avanti ma che non colgono appieno le richieste che noi avevamo fatto – ha proseguito Di Vincenzo – Abbiamo chiesto all’esecutivo di lasciare aperto questo tavolo per cercare di approfondire, da un punto di vista tecnico, ulteriori elementi”.

Fonte Agi

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