Ogni anno sentiamo parlare di terribili casi di bullismo che risultano nelle conseguenze peggiori.

Purtroppo però fin troppe volte succede che le persone vengano bullizzate a tal punto da non dar più valore a se stessi e non aver più voglia di vivere. I bambini sono particolarmente suscettibili a questo peccato della società. Potrebbero sentirsi spesso isolati e non saper più da che parte rivolgersi.

La storia di Tysen Benz, undicenne del Michigan, è davvero straziante da leggere. Nonostante sia avvenuta nel 2017, andrebbe utilizzata per ricordare gli effetti catastrofici che spesso ha il bullismo che dilaga nelle scuole.

Tysen ha deciso di morire suicida dopo che gli è stato giocato uno scherzo dei social nel marzo 2017.

Lo hanno portato subito in un ospedale di Ann Arbor, in Michigan, dove lo hanno attaccato al respiratore. Purtroppo però non è mai riuscito a riprendersi ed è morto solo un mese dopo.

Alla veglia funebre per la morte del figlio, sua madre Katrina Goss, ha deciso di agire per assicurarsi che il bullismo tra gli studenti non sia spazzato via alla leggera né ignorato perché di poco conto.

Secondo un articolo del New York Post del 2017, Tysen è stato vittima di un crudele scherzo dei social rivoltogli dalla sua fidanzatina del tempo.

Il bambino di Marquette, frequentava un’amichetta di 13 anni. La ragazzina ha pubblicato sui social, facendo finta di essere qualcun altro, per fare uno scherzo a Tysen e fargli credere di essere morta.

Quella stessa sera, i genitori di Tysen hanno trovato il figlio che aveva tentato di impiccarsi.

“Tysen si è ovviamente arrabbiato per questo,” ha detto Matt Wiese, pubblico ministero della contea di Marquette. “È stato ritrovato da sua madre più tardi quella stessa sera.”

Sua madre Katrina ha creato una pagina Facebook intitolata “Together for TYSEN“ che ogni tanto aggiorna ancora. Lo fa nel tentativo di ricordare a tutti i genitori che il bullismo nelle scuole è un problema reale.

Nel settembre 2020, ha ammesso di fare ancora difficoltà ad accettare la morte del figlio.

Ha scritto: “Ultimamente sono sempre sopraffatta da un grave mal di cuore per la morte di Tysen. È stato tutto molto insensibile e la sua bellissima vita è andata sprecata. Il dolore dell’averlo perso fisicamente mi fa male al cuore. Lui rimarrà con me per sempre, ma mi si spezza il cuore perché sento la sua mancanza ogni giorno. Non ho mai amato nessun altro più di lui. La mamma ti ama, dolce T. Non vedo l’ora di abbracciarti e baciarti in paradiso e tenerti stretto a me senza mai lasciarti andare.

Secondo le notizie, la ragazzina responsabile di aver giocato a Tysen lo scherzo che lo ha spinto ad uccidersi è stata accusata di reato minore per l’uso calunnioso di un dispositivo di telecomunicazione e utilizzo di computer per commettere un crimine.

Lasciamo che questa storia sia un triste promemoria delle potenziali conseguenze del bullismo e far stare male gli altri.

Tysen era un bambino che aveva ancora tutta la vita davanti. Ma gli è stato portato via tutto da uno scherzo crudele giocatogli da una persona della quale lui pensava di potersi fidare.

Per favore fate attenzione quando si tratta dei vostri figli e battetevi contro il bullismo e i bulli, indipendentemente dalla loro forma.

Condividete l’articolo per omaggiare la memoria di Tysen. Riposa in pace.

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