L’inflazione continua a galoppare, facendo lievitare i prezzi. Unione nazione consumatori: “Una caporetto”.

Accelerano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +9,1% a +9,7%), mentre rallentano quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,7% a +7,8%). Lo rileva l’Istat nelle stime sottolineando che la crescita dei prezzi del cosiddetto ‘carrello della spesa’ al +9,7% segna un aumento che non si osservava da giugno 1984.

Gli effetti del caro energia

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei beni energetici non regolamentati (+3%), dei Servizi relativi ai trasporti (+2,4%, anche a causa di fattori stagionali), degli alimentari lavorati (+1,2%), dei beni durevoli (+0,8%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, anche a causa di fattori stagionali). L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +7% per l’indice generale e a +3,5% per la componente di fondo.

Coldiretti: stangata da quasi 600 euro a famiglia

Caro energia e siccità con il taglio dei raccolti spingono i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande che fanno segnare un aumento complessivo medio del +10,2%. Un rialzo che ha costretto gli italiani a tagliare gli acquisti in quantità nel carrello della spesa. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente che con un balzo generale dell’8,4% raggiunge il top dal 1985. Il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità, secondo le proiezioni della Coldiretti. 

Unc: “Una Caporetto per i consumatori”

“Una calamità. Una Caporetto per le famiglie. L’inflazione sta dissanguando gli italiani. Un’emergenza nazionale che richiede interventi urgenti da parte del governo per bloccare la spirale letale tra caro bollette e inflazione. Come temevamo, i costi impazziti del gas si sono ulteriormente trasferiti su tutti i prezzi finali e, in particolare, sui prodotti alimentari e le bevande analcoliche che in un solo mese decollano da un rialzo tendenziale del 10% ad un +10,6%, +0,9% in un solo mese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tabella: rincaro annuo per tipologia familiare e divisioni di spesa (valori in euro)

DIVISIONI DI SPESA Famiglia media Coppia con 2 figli Coppia con 1 figlio Coppie con 3 o più figli Inflazione annua diagosto
Prodotti alimentari e bevande analcoliche 598 815 736 974 +10,6
Bevande alcoliche e tabacchi 8 10 10 10 +1,6
Abbigliamento e calzature 20 36 28 43 +1,7
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 1080 1189 1119 1325 +31,5
Mobili, articoli e servizi per la casa 80 97 101 96 +5,9
Servizi sanitari e spese per la salute 11 13 13 14 +0,8
Trasporti 298 451 422 496 +10,3
Comunicazioni -24 -34 -30 -38 -3,8
Ricreazione, spettacoli e cultura 18 28 22 32 +1,5
Istruzione -1 -2 -1 -2 -0,4
Servizi ricettivi e di ristorazione 78 122 107 121 +6,5
Altri beni e servizi 50 68 65 68 +2,4
TOTALE RINCARO ANNUO 2216 2793 2594 3137 +8,4
CARRELLO DELLA SPESA 620 843 764 1002 +9,7
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

“Questo significa che solo per mangiare e bere una famiglia pagherà in media 598 euro in più su base annua. Una batosta che sale a 815 euro per una coppia con 2 figli, 736 per una coppia con 1 figlio. Nel caso delle coppie con 3 figli, poi, si ha una mazzata record di 974 euro nei dodici mesi, oltre 243 euro per il prossimo autunno, sempre che poi nei prossimi mesi i prezzi non volino ulteriormente” prosegue Dona.

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