IL CAIRO – È scomparso poco dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano: un Airbus del 2003 della compagnia Egyptair, con a bordo 66 passeggeri, partito da Parigi e diretto al Cairo è “scomparso dai radar 10 miglia dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano”, scrive la compagnia di bandiera egiziana su Twitter. Tra i passeggeri anche un bambino e due neonati.

Francia: “Nessuna ipotesi esclusa”. La Francia non esclude “alcuna ipotesi”, ha detto il premier francese Manuel Valls e “collabora attivamente” con l’Egitto per analizzare le circostanze. Il presidente François Hollande ha parlato con il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sissi.

Meteo buono. Secondo la Cnn, che ha analizzato la situazione meteo durante la fase finale del volo, la visibilità e le condizioni erano ottime e non possono avere influito sul disastro. In quella fase inoltre è praticamente impossibile che un errore dei piloti possa risultare letale.

In campo, quindi, restano altre ipotesi. L’incidente o l’attentato. Nel secondo caso, l’altezza comunicata da Egyptair esclude l’uso di missili terra-aria portatili – i cosiddetti manpads – di cui è dotato l’Is o altre formazioni terroristiche: l’Airbus era fuori dalla portata di queste armi.

Il precedente. La quota invece è molto simile a quella del velivolo russo esploso sul Sinai dopo il decollo da Sharm. E in quel caso si trattava di un ordigno nascosto in una lattina e imbarcato tra i bagagli con un innesco che lo ha fatto detonare a una certa altezza, in modo tale che anche una piccola quantità di esplosivo sommata alla pressione esterna diventasse devastante.

L’ultimo contatto. L’ultimo contatto tra l’aereo passeggeri EgyptAir MS804 e i servizi di navigazione è stato 10 minuti prima che l’aereo uscisse fuori i radar. Secondo il quotidiano Al-Ahram, le autorita’ aeronautiche elleniche hanno informato l’Egitto della scomparsa del velivolo 20 minuti dopo che l’aereo era entrato nello spazio aereo greco.

Nessun italiano a bordo. Sul velivolo c’erano 30 cittadini egiziani, 15 francesi, due iracheni, un britannico, un belga, un cittadino del Kuwait, un saudita, un sudanese, un cittadino del Ciad, un portoghese, un algerino ed un canadese.

Anche tre agenti di sicurezza. A bordo c’erano anche tre agenti della sicurezza dell’Egyptair. Le autorità egiziane hanno inviato aerei di ricognizione sul tratto di mare dove si ritiene che l’aereo sia precipitato. Alle operazioni di ricerca stanno partecipando anche aerei greci. Il ministro egiziano dell’Aviazione Civile, Sharif Fathy, ha interrotto la visita in Arabia Saudita per tornare al Cairo e seguire l’emergenza.

Attivato numero internazionale. Avviata anche l’attività delle forze speciali ed è stato attivato un numero internazionale (fuori dall’Egitto) da cellulare per i parenti delle persone imbarcate, +202 25989320.

Il numero del volo è MS804, decollato dall’aeroporto Charles De Gaulle alle 23.09 di ieri ora europea. Egyptair scrive di aver perso il contatto con l’aereo alle 2.45 ora del Cairo, il volo avrebbe dovuto atterrare per le 3.05, era a quota 33.000 piedi, 11.280 metri.

Egyptair comunica su Twitter anche i dati dei piloti: il capitano ha 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su un Airbus 320. Il copilota ha 2.766 ore di volo.

di Piera Matteucci per Repubblica.it