E’ successo a Rimini. L’aggressore indagato per violenza sessuale.
Si era recata in pronto soccorso con dei forti dolori addominali ed era stata presa in carico e assistita da un infermiere che avrebbe dovuto semplicemente aiutarla ma che, stando al racconto della ragazza, avrebbe fatto tutt’altro. L’episodio di violenza è accaduto a Rimini e risale al marzo scorso. Vittima una ragazza di 28 anni, che si era presentata in ospedale a causa di un grave malessere.
Secondo quanto ricostruisce Leggo.it, durante la degenza in pronto soccorso per la somministrazione delle cure attraverso flebo sarebbe stata seguita da un infermiere di 34 anni che avrebbe abusato della ragazza in un momento di fragilità. La 28enne avrebbe chiesto aiuto per reggersi in piedi durante un esame in uno dei bagni del reparto ma l’infermiere in quel momento avrebbe iniziato a molestarla e abusare di lei. La ragazza in un primo momento non avrebbe reagito ma successivamente è tornata in ospedale accompagnata da due persone che hanno malmenato l’accusato, il quale ha subito ferite giudicate guaribili in 40 giorni.
L’infermiere, difeso dall’avvocato Marika Patrignani, ha dichiarato la sua estraneità ai fatti. L’uomo nega le accuse di violenza sessuale, affermando di aver agito esclusivamente per aiutare la paziente durante la manovra diagnostica. La paziente ha denunciato la violenza sessuale ma a sua volta è stata denunciata per l’aggressione subita dal 34enne.