Il presidente russo Vladimir Putin ha ignorato tutti i leader europei negli auguri per le feste. Ha ricordato però il presidente di Forza Italia Berlusconi e l’ex cancelliere tedesco Schroeder.

Auguri ai leader di Ungheria, Cuba, Serbia, Turchia, Siria, Venezuela e Cina. E a Silvio Berlusconi e Gerhard Schroeder. Questa è stata la scelta del presidente russo Vladimir Putin per il consueto messaggio di fine anno ai capi di Stato e di governo stranieri.

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L’amicizia tra Berlusconi e Putin

L’amicizia tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin è stata rivendicata anche dal leader di Forza Italia. Ad esempio, durante le trattative per la formazione del governo Meloni, il quattro volte presidente del Consiglio aveva raccontato ai suoi parlamentari: “Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con delle bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce”. E aveva chiosato: “Io ero stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici“. L’audio era stato diffuso dall’agenzia LaPresse e aveva avuto un’eco mondiale.

Le parole di Giorgia Meloni

L’amicizia di Berlusconi con Putin non ha però influito sulla linea del governo sostenuto dal suo partito. Giorgia Meloni ha confermato che andrà a Kiev all’inizio del 2023 e nella conferenza stampa di fine anno ha detto: “Spero che la Russia fermi questa inaccettabile guerra di aggressione: sino a quando non accadrà, noi non ci fermeremo“.

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La posizione di Gerhard Schroeder

L’ex cancelliere socialdemocratico tedesco Gerhard Schroeder è stato invece membro del Consiglio di amministrazione del colosso del petrolio russo Rosneft. Si è dimesso a maggio ma ha poi incontrato ancora il presidente russo Vladimir Putin a Mosca. Per questa vicinanza al Cremlino, è stato privato del diritto di avere un ufficio alla Camera bassa del parlamento tedesco pagato dalla collettività. Decisione contro la quale ha fatto ricorso.

Fonte Agi

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