Un frigorifero di terracotta (in inglese: clay pot cooler oppure pot-in-pot refrigerator), conosciuto anche con il nome di zeer (in arabo: زير‎) o frigorifero del deserto o canari frigo, è un dispositivo di raffreddamento che sfrutta l’evaporazione e non ha bisogno di elettricità per funzionare.Il dispositivo utilizza un vaso di terracotta esterno grezzo, poroso, non smaltato e riempito di sabbia umida, che contiene al centro un altro vaso interno più piccolo (che può essere invetriato per prevenire la penetrazione del liquido), in cui viene posto il cibo. L’evaporazione dell’acqua che inumidisce la sabbia contenuta nell’intercapedine tra i due vasi produce il raffreddamento, portando il calore del vaso interno verso l’esterno.

Dopo avere messo il cibo da raffreddare all’interno del vaso interno, questo vaso viene ricoperto da un telo bagnato, mentre la sabbia viene mantenuta umida versandovi acqua due volte al giorno.

L’effettivo raffreddamento evaporativo dipende dalla temperatura, dall’umidità e dalla velocità dell’aria (ventilazione). Mantenendo un flusso d’aria fresca costante, la temperatura del vaso interno può scendere fino a 4,4 °C, temperatura alla quale i batteri mesofilici dannosi per l’alimentazione rallentano significativamente la loro crescita.

Nei primi tentativi, Mohammed Bah Abba riuscì a conservare delle melanzane per 27 giorni, contro una media di soli 3 giorni in caso di mancanza di refrigerazione, mentre pomodori e peperoni sono durati per tre settimane o più. Gli spinaci, che di solito si rovinano dopo una sola giornata, sono rimasti commestibili dopo 12 giorni.