Una condanna a 21 anni di carcere è stata inflitta a Giorgio Meneghel, l’agricoltore di 54 anni che il 5 febbraio del 2022 uccise a Zeddiani la moglie. La vittima aveva 51 anni.

La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte d’Assise di Cagliari. Secondo i giudici, Meneghel era in grando di intendere e volere quando uccise brutalmente la moglie, con tre martellate alla testa, mentre dormiva nel letto. Accolte in sostanza le richieste del pubblico ministero, che aveva chiesto una condanna a 24 anni.

La Corte non ha riconosciuto all’imputato alcun vizio di mente, ma gli ha concesso le attenuanti generiche, considerate prevalenti rispetto all’aggravante contestata per il legame coniugale. Per la mamma, un fratello e una sorella della vittima è stato disposto il risarcimento del danno subito. L’assassino si era consegnato poco dopo l’omicidio ai carabinieri, ammettendo il delitto.

Fonte Agi

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