Mentre in città si combatte una battaglia politica a colpi di dichiarazioni e ramazza tra M5S e Pd per eliminare quanti più rifiuti da parchi, giardini e strade, nessuno sembra accorgersi della situazione di degrado che vivono il Tevere e le sue sponde. Nascosti nella boscaglia e visibili soprattutto navigando sul fiume, nomadi e immigrati vivono in insediamenti abusivi sugli argini tra sporcizia e abbandono.

Nel cuore della città tra Ponte dell’ Industria, più noto come ponte di ferro, e il ponte della Scienza, un gruppo di persone, soprattutto nomadi, ha stabilito il suo quartier generale: tende, tavolini, grigliate, giacigli di fortuna e baracche e tende per rifugiarsi. A poco distanza due discariche: in una tra bottiglie, indumenti e resti di cibo anche tanti portafogli e borse, in un’altra, insieme a cumuli di rifiuti, anche ciò che rimane di fili di rame.

Nel tratto di fiume compreso tra l’ex Mattatoio e piazza dell’Emporio stessa scena, altro insediamento, altra discarica…fili di panni stesi e gente che gioca a carte. Addirittura all’interno della Cloaca Massima, il più grande dei collettori di epoca romana ancora funzionante, qualcuno ha creato una sorta di mini-appartamento, dove ci dorme e ci vive indisturbato.

Negli ultimi 30 anni decine di progetti sul Tevere sono finiti nei cassetti del Campidoglio. Pochi giorni fa a rilanciare il tema è stato il consigliere capitolino M5S Angelo Diario. “Immaginereste mai che fino alla metà del secolo scorso i Romani si godevano il fiume della città come luogo di relax o palestra all’aria aperta?” ha scritto su Fb ricordando che il “il Biondo Tevere era il centro balneare dei romani” e sostenuto che lo sport può diventare il “volano di rinascita e valorizzazione per la citta’, insieme alle associazioni e a Daniele Frongia, l’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi di Roma, si sta portando avanti un processo di riqualificazione delle sponde” delle Tevere.

Proprio l’assessore Frongia lo scorso 3 aprile, insieme ad alcuni consiglieri M5S, fece un sopralluogo con dei gommoni da rafting nel tratto del Tevere che va da Ponte Milvio a Ponte Marconi per verificare “la navigabilità in alcuni tratti, i possibili utilizzi sportivi e lo stato degli argini del fiume”.

Infine la Regione Lazio lo scorso gennaio ha annunciato un bando triennale da 2,130 milioni di euro complessivi per una operazione di manutenzione ordinaria e straordinaria nel tratto compreso tra Castel Giubileo e l’Isola Tiberina. Sei sono state le domande presentate entro lo scorso 28 febbraio. Ora la Regione Lazio sta nella fase di valutazione.

l vincitore del bando dovrà occuparsi di tagliare cespugli e piante pericolanti, pulizia dell’area, rimozione e smaltimento di rifiuti solidi e altro materiale trasportato durante la fase di piena, rimozione di tronchi e rami. Non rientrano nel bando la bonifica degli insediamenti abusivi ne’ il dragaggio del fondo del fiume, che e’ al di fuori delle competenze regionali.