L’allarme che è scattato è di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne. «In ogni caso – dice l’assessore alla protezione civile Roberto Fuggini, subito accorso sul posto – per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni, invitando tutti a restare in casa. È uno dei più grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto». Inizialmente la colonna di fumo nero si è diretta verso Pieve del Cairo, poi i venti l’hanno portata in quota. Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, ha sentito l’Ats: “Il pennacchio di fumo si propaga verticalmente e in direzione della regione Piemonte. Al momento non vi è nessun riscontro di stato di intossicazione tra i civili”. Eni ha immediatamente provveduto alla fermata dell’impianto Est e al suo completo isolamento dal resto della raffineria. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento. “L’intervento tempestivo ed efficace di tutte le misure di sicurezza e prevenzione hanno consentito l’allontanamento immediato di tutti i lavoratori presenti nell’impianto, garantendo cosi’ la salvaguardia e l’incolumita’ delle persone – spiega Eni in una nota -. La societa’ prende atto che dai primi rilievi compiuti dalle autorita’ locali competenti non risultano nell’aria particolari concentrazioni di sostanze inquinanti”.

“NO RICADUTE” – In serata la Prefettura di Pavia ha comunicato che l’incendio «al momento risulta in fase di contenimento», e che la nube sviluppatasi «non provocherebbe ricadute sul terreno». In una nota diffusa in serata, la Prefettura precisa: «L’Eni ha attivato prontamente il piano di emergenza interna di sicurezza, adottando tutte le misure previste. Parrebbe che l’incendio, sviluppatosi nell’area est abbia interessato un prodotto finito la cui nube non provocherebbe ricadute sul terreno». «La situazione è costantemente monitorata dal prefetto, Erminia Rosa Cesari unitamente ai dirigenti e al personale della Prefettura».

Giusto 5 mesi fa il precedente, sempre a Sannazzaro, quando un operaio di 30 anni rimase ustionato in seguito a esplosione nell’Isola 6, parte vecchia dell’impianto. 

L'incendio in raffineria a Sannazzaro
L’incendio in raffineria a Sannazzaro