Con l’innalzamento del livello del mare sempre più luoghi in tutto il mondo sono alle prese con inondazioni che distruggono i raccolti. Il riso è una delle colture più colpite. Se geneticamente modificato, questo alimento potrebbe essere la chiave per affrontare la carenza di cibo causata dai cambiamenti climatici.

Con l’innalzamento del livello del mare a causa del cambiamento climatico, sempre più luoghi in tutto il mondo sono alle prese con le inondazioni di acqua marina, dove l’acqua salata del mare si riversa nell’entroterra e distrugge i raccolti che non possono far fronte all’aumento della salinità. Il riso è una delle colture più colpite ed è il carboidrato più importante sulla Terra, su cui fanno affidamento 3,5 miliardi di persone ogni giorno.

Le qualità del riso geneticamente modificato

Il riso geneticamente modificato potrebbe essere la chiave per affrontare la carenza di cibo causata dai cambiamenti climatici. L’ingegneria genetica del riso per avere una migliore tolleranza al sale potrebbe consentirne la coltivazione in luoghi in cui altrimenti fallirebbe, secondo una nuova ricerca condotta dall’università di Sheffield, in Inghilterra, e pubblicata sulla rivista New Phytologist.

In Paesi come il Vietnam sta diventando sempre più difficile da coltivare a causa della crescente interferenza dell’acqua di mare. Tuttavia, i risultati dell’Institute for sustainable food dell’università di Sheffield hanno rivelato che la modifica genetica del riso per ridurre il numero di stomi (piccole aperture utilizzate per la perdita d’acqua) lo rende più resistente al sale.

Le conseguenze

Questo nuovo studio ha dimostrato come il riso può essere adattato per sopravvivere in ambienti che stanno diventando più difficili a causa dei cambiamenti climatici, il che aiuterà ad affrontare l’insicurezza alimentare in tutto il mondo. “Il riso è una coltura alimentare estremamente importante consumata quotidianamente da oltre la metà della popolazione mondiale. Garantire che possa sopravvivere in condizioni più difficili causate dal cambiamento climatico sarà fondamentale per nutrire una popolazione in crescita che dovrebbe raggiungere i 10 miliardi in 60 anni”, ha dichiarato Robert Caine, autore principale dello studio della School of Biosciences dell’Università di Sheffield.

“Le nostre scoperte rivelano come il riso può essere modificato per crescere nel modo più efficace possibile in climi diversi: le varietà di riso che hanno meno stomi possono sopravvivere con meno acqua e in luoghi con acqua salata. Nel frattempo, le varietà di riso naturali con meno stomi e più grandi sono in grado di prosperare a temperature più calde“.

Fonte Agi

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