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La senatrice Rauti (FDI) ha presentato un interrogazione al ministro della difesa inerente i parametri oftalomogici (vista) di arruolamento ruoli naviganti (piloti) nelle FFAA e corpi militarmente organizzati.

Il testo dell’interrogazione

Premesso che:

tutte le forze armate ed i corpi militarmente organizzati fanno riferimento per i parametri di arruolamento per i ruoli naviganti al decreto del Ministro della difesa 16 settembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17 ottobre 2003, n. 242, nel quale è stabilito l’”elenco delle imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione aerea e criteri da adottare per l’accertamento e la valutazione ai fini dell’idoneità”;

inoltre, l’Aeronautica militare e tutte le forze dotate di reparti volo come le forze armate, le forze di polizia e i Vigili del fuoco, durante la selezione esterna o interna, prevedono che i candidati ad essere impiegati su aeromobili ad ala fissa o rotante debbano sottostare correttamente ai parametri dettati dal decreto citato e debbano anche essere sottoposti a visita presso l’Istituto di medicina aerospaziale dell’Aeronautica militare (IMAS); in particolare, all’articolo 21, vengono elencate le imperfezioni in materia di oftalmologia, nello specifico la lettera g) stabilisce che la chirurgia refrattiva, a determinate condizioni, è ammessa per il personale in servizio ad esclusione di piloti e navigatori;

considerato che:

tale scelta operata nel 2003 fu fatta molto probabilmente sulla base delle tecniche di chirurgia oculare refrattiva del tempo, in ottica esclusiva di arruolamento in Aeronautica militare e il decreto, infatti, è tarato quasi esclusivamente sulla selezione di piloti o navigatori di aeromobili ad alte prestazioni in uso solo all’Aeronautica militare;

la norma, ad oggi, non tiene conto dei progressi medici, con particolare riguardo alle moderne tecniche di chirurgia refrattiva definite PRK e Lasik “non incisionale” ormai accettate in diverse forze armate a livello internazionale, compresa la NASA, limitando perciò i nostri aspiranti candidati, tra i quali potenziali piloti che sarebbero impiegati soltanto su aeromobili o elicotteri a basse prestazioni e quasi esclusivamente con equipaggi “multi crew”,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda predisporre al fine di aggiornare il decreto ministeriale 16 settembre 2003, affinché i criteri selettivi di idoneità vigenti possano essere riconsiderati alla luce delle intervenute evoluzioni della scienza medica, con particolare riferimento alla chirurgia refrattiva con le tecniche laser (PRK e Lasik) anche per piloti e navigatori, al fine di omologare tali criteri selettivi a quelli previsti dalle altre nazioni con le quali l’Italia opera nelle missioni internazionali.



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Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa

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