In un gruppo pubblico su Facebook la triste storia di decine di famiglie nursine che ancora attendono al gelo la sistemazione nelle casette di legno. Il dispiacere e la solidarietà degli aquilani sui social
“Mai come L’Aquila”. I sindaci di Amatrice e Norcia assicurarono ai loro cittadini che non si sarebbe ripetuta la delocalizzazione delle abitazioni come accaduto a L’Aquila, con le famiglie sbattute in agglomerati satellite in attesa della ricostruzione. Ma adesso dalla pagina Facebook “Segnalazioni Norcia” appare la dura realtà di una scelta che inizialmente aveva unito amministratori e cittadini. Decine di famiglie vivono ancora nelle tende, in attesa di una casetta di legno. E l’appello di Francesco Andreoli sul gruppo pubblico sta scuotendo tutta l’Italia: “Noi stiamo così! Non ho parole. Potete fare qualcosa?”
E il tanto vituperato Progetto Case? Certo, dalle scosse di agosto e di ottobre a oggi il tempo trascorso è stato breve, e per costruire le case antisismiche come fatto a L’Aquila sarebbero stati necessari almeno sei mesi, tanti milioni di euro e una struttura organizzativa centrale come fu la Protezione civile di Bertolaso. Però a L’Aquila nelle tende nessuno ha passato l’inverno. Ecco perchè oggi, nel vedere le foto dei nursini al gelo sotto le tende, c’è da rabbrividire con pena a ripensare a quella frase. Mai come L’Aquila, ma sui social gli aquilani ora se la prendono con i due sindaci nel vedere quelle immagini. Tante le reazioni critiche, anche contro il commissario Errani e contro il governo, ma tanti anche i messaggi di solidarietà: “Povera gente… come hanno potuto non pensare a quello che sarebbe accaduto con l’arrivo dell’inverno”. O ancora: “Io ricordo che Cialente aveva offerto la propria collaborazione”. “A L’Aquila saranno stati fatti tanti errori, a partire dalla burocratizzazione e dai mancati controlli, ma tutto si può correggere, e un bacino di abitazioni a disposizione in caso di emergenza sismica è sempre utile averle. Anche perchè con i terremoti il Centro Italia continuerà a convivere per tanti anni ancora…”. Altri si stanno offrendo per portare la loro roulotte, o per ospitare una o più persone a casa.
La pagina facebook del gruppo pubblico Segnalazioni da Norcia