Quanti furono gli attentati alla vita di Adolf Hitler? Almeno 42, molti dei quali vicinissimi al successo. Il più celebre fu la cosiddetta Operazione Valchiria, un attacco dinamitardo nel quartier generale del Führer a Rastenburg, il 20 luglio 1944: ce ne parla nel nostro podcast “La Voce di Focus Storia” il grande storico e germanista Gian Enrico Rusconi che ci spiega anche chi era davvero la mente di quell’attentato, ovvero il colonnello Claus Schenk von Stauffenberg (1907-1944). Fu proprio quest’ultimo a posizionare la bomba che esplose uccidendo quattro ufficiali e una stenografa. Hitler c’era, ma ne uscì illeso.

 

In precedenza il leader nazista aveva rischiato la vita altre volte. Dopo il 1933 i partiti messi fuorilegge ed elementi dell’establishment (aristocratici e militari) contrari al “rozzo” Hitler iniziarono a organizzare la resistenza clandestina al nazismo. Senza grande successo, però. Hitler infatti sfuggì a un numero tale di tentativi di assassinio da arrivare a credersi invulnerabile.

 

Tra i primi a tentare di eliminarlo fu, nel 1938, lo studente Maurice Bavaud che, durante una sfilata, si guadagnò un’ottima posizione da cui sparare a Hitler. Quando questi arrivò, le braccia degli spettatori si alzarono però in segno di saluto, ostruendo ogni visibilità. L’anno dopo il falegname Georg Elser collocò un timer collegato a circa 50 kg di esplosivo nella birreria del putsch di Monaco (il colpo di Stato del 1923 organizzato dai nazionalsocialisti di Hitler) in cui il Führer doveva tenere un discorso. Ma l’evento fu anticipato ed Elser mancò l’obiettivo per 13 minuti.

 

Nel settembre dello stesso anno la resistenza polacca ci riprovò con il tritolo, ma l’innesco fece cilecca. I polacchi (supportati dai servizi segreti britannici) provarono poi a far saltare il treno di Hitler l’8 giugno 1942, colpendo però un convoglio civetta che lo precedeva. Insomma, chi ci andò più vicino fu prpprio il colonnello Claus Schenk von Stauffenberg di cui vi raccontiamo nel podcastLa Voce di Focus Storia“: ascolta la puntata nel player a inizio pagina o cliccando qui.

Il podcast di Focus Storia è a cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.

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